lunedì,Settembre 16 2024

Quattordici indagati nella stanza del gip, salta incidente probatorio

Oltre all'incidente probatorio tra Marco Petrini e Marcello Manna, ieri il gip di Salerno ne ha rinviato anche un altro. Ecco le motivazioni.

Quattordici indagati nella stanza del gip, salta incidente probatorio

Ieri mattina, presso il tribunale di Salerno, c’era attesa per l’inizio del primo incidente probatorio nei confronti di Marco Petrini (LEGGI QUI) e altri 13 indagati. La procura antimafia di Salerno, infatti, ha diviso in due l’inchiesta “Genesi”, chiedendo che l’ex presidente della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro confermasse le accuse alla presenza delle persone tirate in mezzo nei precedenti interrogatori. Un modo per cristallizzare la prova e mettere in cassaforte l’esito del processo.

Tuttavia, l’aula adibita per lo svolgimento dell’incidente probatorio era troppo piccola per contenere 14 indagati, la pubblica accusa e tutto il collegio difensivo. Una scelta che poteva essere ponderata nel momento in cui l’ufficio gip-gup del tribunale di Salerno ha fissato la data. Insomma, l’incidente probatorio, causa anche una notifica non andata a buon fine, è stato rinviato al prossimo 8 ottobre nell’aula bunker di Salerno. Uno slittamento, dunque, motivato dal fatto che non era possibile rispettare il distanziamento sociale, una delle norme anti-contagio da Covid-19 imposta dal Governo nazionale per contenere la diffusione del coronavirus in Italia.

Chi sono le altre 13 persone presenti all’incidente probatorio

La Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno ha chiesto (e ottenuto) al gip di Salerno, Giovanna Pacifico, titolare del procedimento “Genesi”, di esaminare le dichiarazioni rese da Marco Petrini e Francesco Saraco all’indirizzo degli altri indagati. Nello specifico, parliamo di Pino Tursi Prato (LEGGI QUI), Emilio Mario Santoro (LEGGI QUI), Claudio Schiavone (LEGGI QUI), Antonio Saraco, Massimo Sepe, Palma Spina, Maria Tassone (LEGGI QUI), Rosetta Rago, Lorenzo Catizone (LEGGI QUI), Virginia Carusi e Giuseppe Caligiuri. Per conoscere l’esito bisognerà attendere, dunque, la prossima settimana.

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