Coronavirus, Parigi in difficoltà, Madrid “chiusa”
Sono quasi 35 milioni i casi di coronavirus nel mondo, i morti oltre un milione. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito con 7,3 milioni di contagi ma a preoccupare di più è la situazione dell’India dove i positivi sono 6,5 milioni e i decessi più di 100mila. In Francia, il ministro della Salute
Sono quasi 35 milioni i casi di coronavirus nel mondo, i morti oltre un milione. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito con 7,3 milioni di contagi ma a preoccupare di più è la situazione dell’India dove i positivi sono 6,5 milioni e i decessi più di 100mila.
In Francia, il ministro della Salute francese Olivier Véran, potrebbe annunciare la chiusura da domani dei bar di Parigi mentre i ristoranti sperano di sfuggire in extremis a questa misura con un protocollo più rigido per l’accoglienza dei clienti. Nella capitale, da circa una settimana, i bar sono già obbligati a chiudere alle 22. I ristoranti hanno proposto di rimanere aperti in cambio di controlli sanitari rafforzati, con la misurazione della temperatura ai clienti, limite dei gruppi a tavola ad 8 persone, e raccolta dei nomi e degli indirizzi di tutti i clienti presenti. Il Consiglio scientifico che affianca il governo nelle decisioni darà un parere entro la giornata di domani.
La Gran Bretagna ha registrato quasi 13mila nuovi contagi e 49 morti per il Covid 19. Il totale dei casi è oltre 480mila dall’inizio della pandemia, mentre i morti sono finora più di 42.300. Il premier britannico Boris Johnson ha avvertito: sarà un Natale “travagliato”.
Situazione seria anche in Spagna. A partire dalle 22 di venerdì, sono entrate in vigore le nuove norme adottate dal governo per limitare la diffusione dell’epidemia. Madrid e altre nove città della comunità autonoma della capitale spagnola (le più colpite dell’intero paese) sono state “chiuse”: in totale quasi 4,8 milioni di persone, non possono più uscire dai propri centri urbani, a meno di avere motivi essenziali quali lavoro, scuola e salute.