Cosenza, “forza lupi” in tutte le lingue del mondo. Squadra multietnica
Sarà un Cosenza multietnico: il ds Trinchera ha lavorato soprattutto sul mercato estero, portando al “Marulla” calciatori provenienti da campionati al di fuori dell’Italia. Non solo: anche tanti di quelli che giocavano nei confini del Belpaese sono stranieri, dando così l’immagine di una squadra pronta ad aggredire il campionato in tutte le lingue del mondo.
Sarà un Cosenza multietnico: il ds Trinchera ha lavorato soprattutto sul mercato estero, portando al “Marulla” calciatori provenienti da campionati al di fuori dell’Italia. Non solo: anche tanti di quelli che giocavano nei confini del Belpaese sono stranieri, dando così l’immagine di una squadra pronta ad aggredire il campionato in tutte le lingue del mondo.
In tre dalla Francia a Cosenza
Dalla terra di Proust e Napoleone sono arrivati in tre: il primo, in ordine cronologico, è stato Nino Sacko, in prestito dal Nizza, francese di origine algerina come Momo Bahlouli, che ritorna in riva al Crati dopo l’ottima seconda parte della scorsa stagione. Ultimo ma non ultimo è stato Abou Ba, ufficializzato negli ultimi giorni di mercato: le sue origini sono senegalesi, ma ha già giocato con l’Under 21 transalpina.
Doppietta sudamericana
Jaime Báez ha rischiato di restare l’unico ispanofono dopo l’addio di Tiago Casasola e Raul Asencio, ma alla fine è arrivato Brayan Vera. I due, pur essendo di nazionalità diverse (uruguagio il primo, colombiano il secondo), condividono la lingua di Cervantes. Certo, non la parleranno proprio allo stesso modo, ma per lo meno riusciranno a capirsi meglio. Attenzione: per quanto sia il più cosentino dei cosentini, nelle vene di Gigi Sueva scorre sangue della Repubblica Dominicana.
Yaya? No, Kone
L’unico proveniente dall’Africa è Ben Kone, che ha già dimostrato le proprie doti tecniche nella sfida di sabato contro la Spal. Grinta e piedi educati al servizio di Roberto Occhiuzzi, è nato in Costa D’Avorio e sogna di ripercorrere le orme dei suoi grandi connazionali. Di origine ivoriana, ma italianissimo, è anche Devid Bouah.
Il Cosenza e Petre…stroika
Ne avevamo già parlato: l’arrivo di Adrian Petre aumenta la lista di giocatori dell’Est Europa che hanno militato al “Marulla”. Il rumeno, comunque, sarà in compagnia: l’ultimo giorno di mercato si è aggiunto a lui Matosevic, portiere sloveno di nazionalità croata proveniente dalla Triestina. Per distanti che siano i due Paesi, il blocco dell’est nel Cosenza Calcio continua.