sabato,Ottobre 12 2024

Cosenza, divieto di utilizzo dell’acqua ad uso potabile per alcune zone della città

Il dirigente del Settore Infrastrutture di Palazzo dei Bruzi, arch.Giuseppe Bruno, ha emanato un’ordinanza con la quale viene disposto il divieto di utilizzo dell’acqua ad uso potabile della rete servita dal serbatoio di Triglio Alto. Le zone interessate dal divieto sono: via Paparelle, Sant’Antonio dell’Orto, via Triglio Alto, via dei Martiri, via Marini Serra, corso

Cosenza, divieto di utilizzo dell’acqua ad uso potabile per alcune zone della città

Il dirigente del Settore Infrastrutture di Palazzo dei Bruzi, arch.Giuseppe Bruno, ha emanato un’ordinanza con la quale viene disposto il divieto di utilizzo dell’acqua ad uso potabile della rete servita dal serbatoio di Triglio Alto. Le zone interessate dal divieto sono: via Paparelle, Sant’Antonio dell’Orto, via Triglio Alto, via dei Martiri, via Marini Serra, corso Plebiscito). Il divieto ha decorrenza immediata e sarà in vigore fino alla revoca dell’ordinanza.

Si fa presente che l’acqua può essere utilizzata solo per servizi igienici, pulizia della casa, igiene della persona e, se sottoposta a bollitura, per uso alimentare, preparazione di alimenti, igiene orale, lavaggio di stoviglie e utensili di cucina, lavaggio di apparecchiature sanitarie, lavaggio di oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori pappe, ecc.).

Il provvedimento del dirigente del Settore Infrastrutture si è reso necessario a seguito della segnalazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, con la quale si è evidenziata la non conformità all’uso potabile di acqua per il superamento dei limiti previsti dal d. lgs. 31/2001. Il divieto di utilizzo a scopi idropotabili sarà operativo fino alla verifica formale del ripristino delle condizioni di conformità. Nell’ordinanza si evidenzia altresì che gli uffici sono già intervenuti per l’individuazione e la risoluzione delle cause tecniche inerenti la difformità e hanno disposto le campionature d’analisi.

Nelle more della verifica dell’efficacia degli interventi già adottati e dei campionamenti di verifica delle regolarità dei valori, le acque della condotta del serbatoio di Triglio alto devono ritenersi non idonee a uso potabile (per bevanda o per incorporazione negli alimenti), consentendone l’uso esclusivamente per fini igienici, o, previa bollitura, per tutti gli ulteriori fini, compresi quelli alimentari.

Nello Salvatore Mannarino