venerdì,Dicembre 13 2024

Coronavirus, proteste in diverse città italiane contro il DPCM

Scene da guerriglia urbana in diverse città italiane per protestare contro le misure adottate dal governo. A Milano circa un centinaio di manifestanti al grido di “libertà libertà” e “vogliamo i soldi” hanno sfilato lungo corso Buenos Aires, dove hanno esploso dei petardi e, a quanto si apprende, hanno lanciato una molotov contro un’auto dei vigili

Coronavirus, proteste in diverse città italiane contro il DPCM

Scene da guerriglia urbana in diverse città italiane per protestare contro le misure adottate dal governo.

A Milano circa un centinaio di manifestanti al grido di “libertà libertà” e “vogliamo i soldi” hanno sfilato lungo corso Buenos Aires, dove hanno esploso dei petardi e, a quanto si apprende, hanno lanciato una molotov contro un’auto dei vigili urbani, che però non è stata presa. Dopo essersi diretti verso Porta Venezia, sono arrivati in piazza della Repubblica. I manifestanti hanno tentato anche un assalto, sventato dalle forze dell’ordine, sotto la sede della Regione Lombardia. Dopo aver lanciato i fumogeni hanno sfondato diverse transenne, rovesciato i cassonetti e staccato alcuni spartitraffico provvisori.

Sono state 15 le persone portate in Questura per accertamenti. Nel corso dei disordini un poliziotto è rimasto contuso. L’obiettivo dei manifestanti era muoversi compatti contro la Regione Lombardia. Un assalto sventato con fermezza dalle forze di polizia e dal servizio messo in piedi dalla Questura, a difesa dei vari ingressi del Palazzo della Regione, e che ha portato gli agenti a lanciare alcuni lacrimogeni contro i manifestanti. Durante le protesta, nonostante la tensione fosse altissima, non si sono mai registrati momenti di contatto vero e proprio tra gli agenti e i manifestanti.

Qui Torino: ecco cosa è successo ieri

A Torino scene da guerriglia urbana quelle che hanno avuto per teatro ieri sera nel centro. Alla fine il bilancio è di una decina di feriti tra i poliziotti, un fotoreporter, colpito alla testa da una bottiglia, e di una decina di manifestanti fermati per accertamenti: al momento sette sarebbero stati arrestati e due denunciati per accuse che vanno dalla resistenza aggravata a pubblico ufficiale in corso, al travisamento e al danno di oggetti mentre al vaglio degli inquirenti c’è l’ipotesi di devastazione. Tra di loro vi sarebbero alcuni ultrà e nessuno sarebbe titolare di un’attività o dipendente di un esercizio pubblico. Durante i disordini, i manifestanti hanno saccheggiato negozi, devastato locali e dato alle fiamme cassonetti dei rifiuti.

Qui Napoli: ancora proteste

A Napoli hanno manifestato un migliaio di partecipanti. A intervenire vari rappresentanti di settori e categorie, colpiti dalle chiusure e dalle restrizioni anti-Covid, previste dall’ultimo Dpcm e dalle recenti ordinanze nella Regione Campania. In piazza rappresentanti del settore della ristorazione, barman, ma anche del mondo dell’animazione e intrattenimento, precari dello spettacolo, piccoli artigiani. “Ribellati al Dpcm“, “De Luca dimettiti”, ‘Sono un lavoratore a nero, esisto anche io’ recitano alcuni cartelli. La manifestazione è stata pacifica e non si sono registrate tensioni. La piazza è presidiata dalle forze dell’ordine.

Disordini anche a Trieste

Titolari di ristoranti, bar, palestre e piscine si sono riuniti lunedì sera in piazza dell’Unità a Trieste per protestare pacificamente contro il nuovo Dpcm. «Il manifestare pacifico di queste persone è stato interrotto da un piccolo numero, un gruppetto di manifestanti che hanno lanciato dei fumogeni», ha detto il governatore del Friuli Massimiliano Fedriga, sceso in piazza con gli imprenditori.

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