giovedì,Marzo 28 2024

Var in Serie B, gli arbitri gelano Balata: «Impossibile, non siamo pronti»

E’ durato meno di 24 ore l’entusiasmo per l’introduzione del Var in Serie B. Dopo la delibera dell’assemblea dei presidenti cadetti, arriva la risposta del capo degli arbitri Marcello Nicchi. E’ una doccia fredda per Mauro Balata che già pregustava nel girone di ritorno l’utilizzo del più controverso strumento di giudizio sportivo. Le parole della

Var in Serie B, gli arbitri gelano Balata: «Impossibile,  non siamo pronti»

E’ durato meno di 24 ore l’entusiasmo per l’introduzione del Var in Serie B. Dopo la delibera dell’assemblea dei presidenti cadetti, arriva la risposta del capo degli arbitri Marcello Nicchi. E’ una doccia fredda per Mauro Balata che già pregustava nel girone di ritorno l’utilizzo del più controverso strumento di giudizio sportivo. Le parole della controparte, tuttavia, non sembrano lasciare alcuno spazio di manovra. Insomma, con ogni probabilità tutto rimarrà come è.

Da Nicchi no al Var In Serie B

Il presidente dell’Aia Marcello Nicchi è chiaro sull’introduzione del Var in Serie B. «A oggi non esiste – taglia corto dalla Gazzetta dello Sport -. Io non ho parlato con il presidente Balata e credo che quantomeno dovremmo essere consultati, visto che chi opera la Var sono gli arbitri. Non solo, il presidente federale Gabriele Gravina mi ha confermato di non essere al corrente della cosa ed è la Federazione a dover approvare una decisione di tale importanza».

Serve altro tempo

Dopo la sperimentazione off-line, sulla questione Nicchi è fermo e spiega: «In un momento così delicato per il Paese, con una pandemia che ha ripreso forza e con dei provvedimenti molto seri appena presi dal governo, è impossibile annunciare l’introduzione della Var in Serie B. Questa prevede tra l’altro un percorso di formazione specifico. Figuriamoci se non sarei felice di poter introdurre la tecnologia, ma a ora non ci sono le condizioni. Anzi – precisa Nicchi – non darò alcun dettaglio ulteriore per la privacy, ma abbiamo alcuni tra i nostri arbitri in quarantena e quindi in questo momento la priorità è riuscire, tra tutte le difficoltà, a portare a compimento gli impegni previsti».