venerdì,Aprile 25 2025

Zuccatelli: «I negazionisti dovrebbero sparire dalla faccia della terra»

Il nuovo commissario ad acta della sanità calabrese, Giuseppe Zuccatelli: «Non si trattava di un’intervista, ma di una conversazione privata».

Zuccatelli: «I negazionisti dovrebbero sparire dalla faccia della terra»

In un’intervista al “Resto del Carlino“, il commissario ad acta della Sanità calabrese, Giuseppe Zuccatelli ha dichiarato che «oggi uso la mascherina, e ne predico l’importanza. Per quanto riguarda i negazionisti, quelli veri, dovrebbero sparire dalla faccia della terra, perché secondo me fanno male alla gente». Il giornale emiliano-romagnolo-marchigiano fa un profilo dell’ex Pci, oggi al centro della bufera mediatica per il video sulle mascherine.

«Non si trattava di un’intervista, ma di una conversazione privata che qualcuno ha filmato, e che ora viene usata strumentalmente. Certo, quelle frasi le rinnego, ma eravamo in marzo, e anche tanti virologi dicevano che le mascherine servivano solo al personale sanitario. E io sostenevo, cosa di cui sono ancora convinto, che la cosa fondamentale è il distanziamento sociale» spiega nel corso dell’intervista. Tuttavia, in un post su Facebook, il collettivo “FEM.IN. Cosentine in lotta” chiarisce che il video è stato realizzato il 27 maggio scorso.

Secondo Zuccatelli, la sanità calabrese non merita di essere bistrattata. «il problema va oltre il Covid, che già del suo è un enorme guaio. Premetto che la sanità calabrese, vista da vicino, non è quello sfascio che molti descrivono: ci sono eccellenze e professionalità straordinarie. Ma rispetto ad altre realtà, e penso al “modello Emilia Romagna“, la medicina territoriale è piena di buchi, decenni di tagli lineari hanno messo in crisi soprattutto il settore di base, la rete della prevenzione».

Infine, a Zuccatelli viene chiesto se il Covid sparirà. «Io umanamente lo spero, ma non ho competenze di virologo. So però cosa va fatto per garantire che i servizi sanitari, diversamente da quanto avvenuto in primavera, si blocchino. Perché purtroppo, oltre al Covid, non spariscono tutte le altre malattie: gli infarti, i tumori, le ernie e le appendiciti. E soprattutto l’influenza stagionale, che fa già migliaia di morti l’anno. Ecco, ci aspettano mesi di lavoro duro».

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