martedì,Gennaio 14 2025

Brusaferro e Rezza: «Curva in calo, ma serve ancora prudenza»

Brusaferro e Rezza rimangono prudenti nonostante il calo dell'Indice Rt: «Rischio alto in tutte le regioni, i ricoveri aumentano».

Brusaferro e Rezza: «Curva in calo, ma serve ancora prudenza»

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro e il direttore generale Gianni Rezza, questa mattina, hanno illustrato il nuovo report epidemiologico circoscritto alla settimana che va dal 2 all’8 novembre 2020. L’indice Rt, ovvero il tasso di contagiosità del virus nel Paese, è in calo (LEGGI QUI), ma gli scienziati mantengono una certa prudenza. «Servono due settimane per vedere la de-escalation dei casi per effetto delle misure. Abbiamo apparentemente una tendenza alla diminuzione di Rt e questo sta a significare che c’è una tendenza alla diminuzione della trasmissione dell’infezione nel Paese. Tale tendenza se confermata nelle prossime settimane potrebbe essere conseguenza dei provvedimenti adottati. C’è però un aumento dei ricoveri perché i dati fanno riferimento alla scorsa settimana».

Brusaferro invece ha dichiarato che «dopo l’Rt che ha avuto un picco ad agosto c’è stato un calo e poi da ottobre è andato crescendo, la scorsa settimana parlavamo di un rallentamento della curva e questa settimana c’è una lieve remissione del Rt che però non si traduce ancora in un calo della curva perché il numero dei casi è ancora significativo e quindi non si può allentare la attenzione. Bisogna mantenere una consapevolezza del rischio che è alto in tutte le regioni. L’Rt ha avuto flessione e la maggior parte regioni sono in scenario 3 ma altre in scenario 4. Da qui l’appello a rafforzare le misure in atto in base al contesto regionale. L’ obiettivo è ridurre più rapidamente possibile l’Rt sotto 1, per evitare che un’onda lunga possa mettere in ulteriore sovraccarico i servizi sanitari». (LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI DEL PROFESSORE FRANCO LOCATELLI)

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