«Mia moglie non vuole andare a Catanzaro». Subito virale la frase di Gaudio
Sono ore drammatiche per la sanità calabrese. Sono ore di ulteriore imbarazzo a Roma per il ministro Speranza e per il premier Conte. Sono ore di attesa per Gino Strada e per i suoi sostenitori che crescono minuto dopo minuto. Si invoca una figura “esterna”, una figura che funga da garanzia per tutti. Con il
Sono ore drammatiche per la sanità calabrese. Sono ore di ulteriore imbarazzo a Roma per il ministro Speranza e per il premier Conte. Sono ore di attesa per Gino Strada e per i suoi sostenitori che crescono minuto dopo minuto. Si invoca una figura “esterna”, una figura che funga da garanzia per tutti. Con il Decreto Calabria Bis, però, il numero uno di Emergency non può ricoprire la carica di commissario. Servirebbe una deroga o cambiare qualcosa nel decreto in questione. Il passo indietro di Eugenio Gaudio, però, è diventato virale sul web per una sua dichiarazione che sta facendo molto discutere. In questo caso è l’ironia a spezzare la tensione.
Gaudio e il no della moglie al trasferimento a Catanzaro
Nell’intervista a Repubblica con cui ha annunciato il passo indietro, c’è una risposta che è diventata quasi top trend su Facebook e viaggia spedita anche su Twitter. «Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro – ha detto Eugenio Gaudio -. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare». Motivazioni personali, assolutamente insindacabili, che però hanno scatenato la rete. Non si contano più gli stati e i post degli utenti con cui si rimarca questo aspetto. In più si aggiunga il campanilismo calabrese tra città come Cosenza e Catanzaro (o la stessa Reggio Calabria e Catanzaro) e il gioco è fatto.