giovedì,Marzo 28 2024

Covid-19, il vaccino italiano fa progressi. «Ben tollerato, induce risposta immunitaria»

Dopo gli annunci dei giorni scorsi, avanza anche la ricerca sul candidato vaccino tutto italiano contro Covid-19. ReiThera fa sapere infatti che il suo candidato vaccino Grad-Cov2 contro Covid-19 «è ben tollerato e induce risposta immunitaria nei soggetti sani di età compresa tra i 18 e i 55 anni». La Fase 1 – che valuta il

Covid-19, il vaccino italiano fa progressi. «Ben tollerato, induce risposta immunitaria»

Dopo gli annunci dei giorni scorsi, avanza anche la ricerca sul candidato vaccino tutto italiano contro Covid-19. ReiThera fa sapere infatti che il suo candidato vaccino Grad-Cov2 contro Covid-19 «è ben tollerato e induce risposta immunitaria nei soggetti sani di età compresa tra i 18 e i 55 anni». La Fase 1 – che valuta il candidato vaccino su 90 volontari sani – avanza ora nei soggetti più anziani, tra i 65 e gli 85 anni, ha reso noto l’azienda comunicando oggi l’aggiornamento sullo studio clinico di Fase 1 del suo candidato vaccino, attualmente in corso. Lo studio è stato disegnato ed è condotto in collaborazione con l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, e ha ricevuto finanziamenti dal Mur – ministero della Ricerca – e dalla Regione Lazio.

La società di Castel Romano, in provincia di Roma, fa sapere che la sperimentazione sta procedendo «secondo le tempistiche previste» e che la somministrazione del vaccino e la valutazione iniziale sul primo gruppo di volontari sani tra 18 e 55 anni «è stata completata positivamente». I risultati preliminari riguardanti questo gruppo, che è stato suddiviso in 3 sotto-gruppi di 15 soggetti ciascuno per valutare diverse dosi di vaccino, hanno mostrato che il Covid-19 «è stato ben tollerato e ha generato, a tutte e tre le dosi testate, anticorpi che si legano alla proteina Spike del virus oltre a linfociti T specifici». La sperimentazione prosegue per indagare le risposte al vaccino nei tre nuovi sotto-gruppi, composti da soggetti in buona salute tra i 65 e gli 85 anni. I risultati dello studio dovrebbero consentire la selezione della dose di vaccino per ulteriori sperimentazioni cliniche di Fase 2 e 3.

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