giovedì,Marzo 28 2024

Dilettanti allo sbaraglio sulla pelle dei calabresi: andate a casa!

I calabresi hanno diritto a una sanità migliore. Ma il Governo prende in giro due milioni di persone, rinviando ancora la nomina del nuovo commissario ad acta della sanità calabrese.

Dilettanti allo sbaraglio sulla pelle dei calabresi: andate a casa!

Sono passati più di 20 giorni dall’addio del Generale Saverio Cotticelli e il Consiglio dei Ministri non è riuscito a nominare il nuovo commissario ad acta della sanità calabrese. Come potremmo definire quindi M5S, Pd e Italia Viva? Dilettanti allo sbaraglio, non degni di partecipare neanche a “La Corrida“. (SPUNTA IL NOME DI AGOSTINO MIOZZO)

Prendono in giro due milioni di calabresi

La Calabria è allo sbando dal punto di vista sanitario, soprattutto a causa dei commissari governativi che hanno distrutto il sistema sanitario regionale, ma il Consiglio dei Ministri non è in grado di individuare un nome a cui affidare la salute dei calabresi. Questa notte, quando sembrava imminente la nomina del medico romano, Narciso Mostarda (LEGGI QUI), dirigente dell’Asl Roma 6, il banco è saltato per motivi strettamente politici. Giochi di potere, solo questo. Ci diranno che l’attesa è dovuta al fatto di individuare il profilo giusto… blablabla… La verità è che prendono in giro quasi due milioni di calabresi, che ogni giorno sono costretti a combattere con questo maledetto virus e con altre patologie senza avere certezze sul futuro.

Gli ospedali da campo sono una “soluzione tampone”, che siano gestiti dalla Protezione Civile e dall’Esercito o da “Emergency” poco cambia. Non è così che la Calabria potrà risollevarsi e ricreare un sistema sanitario adeguato. Servono assunzioni di medici, infermieri e Oss. Per riaprire gli ospedali servono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ovvero opere di edilizia sanitaria che il “Decreto Calabria” affida ad Invitalia, il cui amministratore delegato è Domenico Arcuri, attuale commissario straordinario dell’emergenza coronavirus.

I calabresi non si rassegnano e pretendono di avere una sanità migliore, un commissario capace e autorevole. Non sono esenti da responsabilità le opposizioni, che dovrebbero mettere le tende a Palazzo Chigi fin quando questi “dilettanti allo sbaraglio” – bravi solo a fare annunci in tv («domani chiuderemo la partita», aveva detto Conte da Lilli Gruber) – non sceglieranno il nuovo commissario ad acta della sanità calabrese.

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