venerdì,Marzo 29 2024

Usi e costumi cambiano, altre abitudini restano: le slot machine online tra fase 1 e fase 2

Da marzo a maggio la pandemia da Covid-19 ha occupato le pagine di tutti i giornali e la vita del mondo. Poi c’è stata l’estate. Ora, con l’arrivo della seconda ondata tanto temuta, si è di nuovo bisognosi di un reset. L’unica costante? Il cambio di abitudini a cavallo tra due lockdown… Eppure sembrava che la

Usi e costumi cambiano, altre abitudini restano: le slot machine online tra fase 1 e fase 2

Da marzo a maggio la pandemia da Covid-19 ha occupato le pagine di tutti i giornali e la vita del mondo. Poi c’è stata l’estate. Ora, con l’arrivo della seconda ondata tanto temuta, si è di nuovo bisognosi di un reset. L’unica costante? Il cambio di abitudini a cavallo tra due lockdown…

Eppure sembrava che la Fase 3 avesse portato tutta una nuova normalità, col ritorno delle vecchie passioni, della movida, dei bar, dei musei e dei lidi balneari. Qualcuno aveva persino nostalgia della “prima” quarantena, quando cioè si sono riscoperte tante nuove passioni. Il lockdown della prima fase pandemia, insomma, è stato anche una opportunità. Secondo ricerche condotte nel periodo in questione, il 15% della popolazione ha continuato a svolgere attività e mansioni, ma molte di queste prima non praticate per mancanza di tempo. Per entrambi i sessi, ovviamente, soprattutto in quei contesti meno colpiti dall’epidemia e per le fasce d’età tra i 25 e i 40 anni. Il 23,6% in zone differenti da quelle “rosse”, l’8,7% nel Mezzogiorno d’Italia. 

Quali sono nello specifico queste attività che prima del lockdown venivano trascurate e poi, improvvisamente, sono di nuovo esplose? La risposta è semplice. Cura della casa, manutenzione straordinaria, lavoretti di vario tipo, cucina, giardinaggio, bricolage. Attività che nel tam-tam della vita quotidiana spesso passano in secondo piano.

Nella prima fase della pandemia, il 42% della popolazione ha scelto lavori di manutenzione per la casa, il 7% invece, composto soprattutto da giovani, ha scelto attività di tipo nuovo: ricette culinarie, miglioramento delle proprie competenze digitali. E poi studio, formazione, aggiornamento professionale. La metà della popolazione giovanile e maggiorenne ha poi scelto giochi di società, il 37,5% di questi invece i videogiochi, in particolare quelli da consolle (70%). Ma anche giochi online, perlopiù in community con amici e conoscenti (59,1%). Spazio anche a giochi di carte (38%) e giochi di società (29,3%).

In crescita anche le scommesse sportive su internet, col 3.8% della popolazione che ha giocato a cadenza settimanale, con oltre 560 mila individui che hanno scommesso tutte le settimane. In grande spolvero anche i casinò online e in particolare le slot machine, un gioco che coinvolge sempre più italiani. L’interesse nel tempo per questa categoria di giochi, così come testimoniato da motori di ricerca come Google Trends, si è mantenuto costante tra la prima e la seconda ondata di Covid-19. In regioni come la Liguria, inoltre, le ricerche continuano a tenere un andamento costante e generalmente alto, in una regione in cui il segmento slot ha parecchio successo.