Ecco quali sono i farmaci da usare per i pazienti Covid a domicilio
Il ministero della Salute in una circolare spiega cosa si può usare per curare i positivi a domicilio e cosa si deve assolutamente vietare. Ecco l'elenco completo.
Antibiotici, clorochina o idrossiclorochina, e combinazioni antivirali lopinavir/ritonavir, darunavir/ritonavir o cobicistat sono tra i «farmaci non raccomandati per il trattamento di Covid-19», si legge nella circolare del ministero sulla gestione domiciliare dei pazienti positivi. In base alle disposizioni dell’Agenzia italiana del farmaco, dunque, possono essere utilizzati antinfiammatori come paracetamolo o Fans in terapia sintomatica, nonché corticosteroidi ed eparine che vanno impiegati «solo in specifiche condizioni di malattia».
«Anche in occasione di questa seconda ondata pandemica, esiste la necessità di razionalizzare le risorse al fine di poter garantire la giusta assistenza a ogni singolo cittadino in maniera commisurata alla gravità del quadro clinico. Una corretta gestione del caso fin dalla diagnosi consente di attuare un flusso che abbia il duplice scopo di mettere in sicurezza il paziente e di non affollare in maniera non giustificata gli ospedali e soprattutto le strutture di pronto soccorso» si legge nelle circolare. I pazienti Covid «a basso rischio» che possono essere curati a casa dai medici di famiglia – secondo la circolare del ministero appena inviata ai medici – devono rispondere a precisi criteri. Ovvero, l’assenza «di fattori di rischio aumentato come patologie tumorali o immunodepressione» e avere le seguenti caratteristiche: «Sintomatologia simil-influenzale (ad esempio rinite, tosse senza difficoltà respiratoria, mialgie, cefalea); assenza di dispnea e tachipnea; febbre a 38° o inferiore da meno di 72 ore; sintomi gastro-enterici (in assenza di disidratazione e/o plurime scariche diarroiche); astenia, ageusia disgeusia, anosmia».