Boss e familiari col reddito di cittadinanza, 50 denunce in Calabria
I carabinieri di Reggio Calabria hanno denunciato 50 persone accusate di aver percepito irregolarmente il reddito di cittadinanza.
Familiari di esponenti di spicco della cosca Bellocco-Pesce di Rosarno sono, secondo i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, tra i destinatari del reddito di cittadinanza Tra Gioia Tauro e Rosarno sono state denunciate 50 persone ritenuti percettori irregolari del sussidio.
L’indagine si chiama “Jobless Money 2” ed emergono soggetti già condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso e figure apicali della ‘ndrangheta del mandamento tirrenico, ma anche donne che, intenzionalmente, avevano omesso di segnalare agli enti competenti all’erogazione del reddito di cittadinanza la presenza all’interno del proprio nucleo familiare di soggetti detenuti, già elementi di spicco della locale consorteria criminale, gravati da misure cautelari personali e condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso.
L’operazione “Jobless money 2” segue quella dello scorso giugno quando i carabinieri segnalarono altri 37 soggetti che, in maniera irregolare, hanno percepito il reddito di cittadinanza. Il danno erariale complessivo, provocato nel 2020 dagli 87 illeciti percettori, è stato quantificato in circa un milione di euro tra somme indebitamente percepite e risparmi ottenuti con la sospensione del beneficio.