giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus nel mondo, ecco la situazione in vista del Natale

Con l’avvicinarsi del Natale e del Capodanno, i governi di tutto il mondo si trovano a dover prendere decisioni difficili sull’opportunità o meno di allentare le restrizioni per il Covid-19 in tempo per le vacanze. Di seguito, alcune delle più recenti misure annunciate o già in vigore. OLANDA: il primo ministro Mark Rutte ha annunciato l’inizio di

Coronavirus nel mondo, ecco la situazione in vista del Natale

Con l’avvicinarsi del Natale e del Capodanno, i governi di tutto il mondo si trovano a dover prendere decisioni difficili sull’opportunità o meno di allentare le restrizioni per il Covid-19 in tempo per le vacanze.

Di seguito, alcune delle più recenti misure annunciate o già in vigore.

OLANDA: il primo ministro Mark Rutte ha annunciato l’inizio di un rigoroso lockdown per cinque settimane, da oggi fino al 19 gennaio. Sono chiusi i negozi non essenziali, i cinema, i parrucchieri e le palestre, e da domani anche le scuole. Ai cittadini è stato detto di astenersi dal prenotare viaggi all’estero per motivi non essenziali fino a metà marzo. Le restrizioni saranno leggermente allentate dal 24 al 26 dicembre, quando alle famiglie olandesi sarà concesso ospitare tre persone invece di due, senza contare i bambini sotto i 13 anni.

REGNO UNITO: è stata introdotta una breve finestra di misure speciali. Tra il 23 e il 27 dicembre (o dal 22 al 28 dicembre in Irlanda del Nord) saranno rimosse le restrizioni di viaggio, potranno incontrarsi diversi nuclei familiari, anche al chiuso, e gli ospiti potranno restare a dormire. Le cosiddette “bolle di Natale”, però, possono includere un massimo di tre famiglie nella maggior parte del Regno Unito o fino a otto persone in Scozia. Questo mentre Londra e alcune aree circostanti passeranno al terzo livello di misure restrittive in seguito ad un forte aumento dei casi e all’identificazione di una nuova variante del coronavirus. Da domani, pub e i ristoranti potranno solo effettuare consegne e ordini da asporto, e saranno chiusi la maggior parte dei luoghi di intrattenimento al coperto e gli stadi.

FRANCIA: è terminato oggi il lockdown iniziato il 28 novembre, ma sono ancora in vigore misure rigorose. È stato imposto un coprifuoco a livello nazionale dalle 20 alle 6, che verrà revocato la vigilia di Natale ma non quella di Capodanno. I teatri e i cinema rimarranno chiusi insieme a bar e ristoranti. Per quanto riguarda le località sciistiche, il presidente Emmanuel Macron ha detto che potrebbero riaprire a gennaio “a condizioni favorevoli”.

GERMANIA: entrerà in lockdown nazionale da domani fino al 10 gennaio, con scuole e attività non essenziali chiuse. La cancelliera Angela Merkel ha indicato gli acquisti natalizi come la causa di un aumento “considerevole” dei contatti sociali. Attualmente possono riunirsi in una casa un massimo di 5 persone di due nuclei familiari diversi. Ma questo limite sarà attenuato dal 24 al 26 dicembre, quando una famiglia potrà ospitare fino a quattro persone di nuclei diversi. I bambini sotto i 14 anni non sono inclusi in questo limite. Per il nuovo anno, sono stati annullati gli spettacoli di fuochi d’artificio, ed è probabile che venga scoraggiato anche l’uso all’aperto.

SPAGNA: il governo ha approvato una serie di regole in vigore dal 23 dicembre al 6 gennaio che i governi regionali potranno decidere di inasprire qualora lo ritengano necessario. Sarà consentito spostarsi tra le regioni, a condizione che le persone visitino solo parenti e amici più stretti. Gli incontri sociali la vigilia di Natale, il 25, la vigilia di Capodanno e il primo dell’anno saranno limitati a 10 persone. E a differenza di molti paesi europei, questo limite include i bambini. L’attuale coprifuoco sarà esteso anche all’1.30 alla vigilia di Natale e di Capodanno. Da tradizione, le famiglie spagnole celebrano la festa dei Re Magi con una parata il 5 gennaio, ma per quest’anno il governo l’ha fortemente sconsigliato.

AUSTRIA: è uscita dal suo secondo lockdown nazionale il 7 dicembre e allentato le misure restrittive. Il coprifuoco è stato ridotto ed è ora in vigore dalle 20 alle 6, mentre sono stati riaperti negozi non essenziali e altre attività commerciali. Ristoranti e bar, invece, rimarranno chiusi tranne che per servizio da asporto. Saranno chiusi anche i tradizionali mercatini di Natale. Gli hotel sono aperti solo a chi viaggia per lavoro. Le persone in visita da paesi con più di 100 casi ogni 100.000, tra cui Germania e Italia, dovranno restare in quarantena per 10 giorni.

RUSSIA: nella capitale Mosca sono state annunciate nuove misure che resteranno in vigore fino al 15 gennaio. Queste includono orari di chiusura anticipata per ristoranti e caffè e un limite di capacità del 25% nei cinema e nei teatri. I residenti di età superiore ai 65 anni e quelli appartenenti a gruppi ad alto rischio dovranno entrare in auto isolamento fino a tale data. Altre regioni hanno introdotto restrizioni simili.

SUDCOREA: alle scuole dell’area metropolitana di Seul è stato ordinato di spostare online tutte le classi a partire da oggi fino almeno alla fine dell’anno, e ulteriori misure potrebbero essere annunciate in settimana.

GIAPPONE: ha annunciato che dal 28 dicembre all’11 gennaio sarà interrotto il programma “Go To Travel”, una campagna avviata per incoraggiare i consumatori a sostenere i settori del turismo e dei servizi in difficoltà.

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