Covid, Francia fuori dal lockdown ma con “coprifuoco” alle 20
La Francia è uscita a mezzanotte dal suo secondo lockdown del 2020 a causa della pandemia del Covid-19 ma entra in una fase di “parziale riapertura” che prevede – almeno fino al 20 gennaio – che ristoranti, bar e luoghi di cultura restino ancora chiusi. Nella logica di questa riapertura non totale – visto che
La Francia è uscita a mezzanotte dal suo secondo lockdown del 2020 a causa della pandemia del Covid-19 ma entra in una fase di “parziale riapertura” che prevede – almeno fino al 20 gennaio – che ristoranti, bar e luoghi di cultura restino ancora chiusi. Nella logica di questa riapertura non totale – visto che l’obiettivo di un massimo di 5.000 contagi quotidiani non è stato raggiunto (sono attualmente attorno a una media di 11.000) – le autorità hanno dichiarato un “coprifuoco” come quello che ha preceduto il lockdown, ma a partire dalle 20.
Il governo ha confermato oggi di non poter “garantire” che bar, ristoranti, cinema, teatri riapriranno – come ipotizzato finora – il 20 gennaio: “Dipenderà dal modo in cui avremo trascorso il periodo delle feste”, ha detto stamattina ai microfoni di Europe 1 il premier Jean Castex. Nella logica di evitare una terza ondata del Covid-19 a gennaio, il Consiglio scientifico francese raccomanda “l’auto isolamento” alcuni giorni prima di andare dai parenti per le feste di Natale. In particolare, il primo ministro Jean Castex, seguendo le indicazioni del comitato che affianca il governo, ha consigliato alle famiglie che possono farlo di non mandare a scuola i bambini giovedì e venerdì, i due ultimi giorni prima delle vacanze.
In Olanda scatta un lockdown duro per almeno cinque settimane dopo aver constatato che le misure più soft non sono servite ad arginare i contagi. Come annunciato dal premier Mark Rutte, da oggi i negozi non essenziali chiuderanno i battenti come anche i centri sportivi, le piscine, i cinema e i musei. Le scuole, dall’istruzione primaria alle università, chiuderanno invece da domani, mercoledì 16 dicembre.
In Russia nelle ultime 24 ore sono stati accertati 26.689 nuovi casi di Covid-19 e 577 persone sono morte a causa della malattia: lo riporta il centro operativo nazionale anticoronavirus. Nel Paese si sono finora registrati 2.707.945 contagi. Tra aprile e la fine di ottobre del 2020, in Russia ci sono stati quasi 165.000 decessi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Stando ai dati ufficiali, a oggi in Russia le persone morte di Covid-19 sono 47.968. E cinque deputati della Duma sono stati reinfettati con il nuovo coronavirus. Lo ha detto il Presidente della Duma Vyacheslav Volodin. “La più grande preoccupazione è che cinque deputati sono stati reinfettati con il coronavirus. Reinfettati. Voglio dire che prima si sono ammalati e ora si sono ammalati di nuovo”, ha detto Volodin alla riunione plenaria della Duma.