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Casali del Manco: borgo autentico plurale dall’aria più pulita d’Europa

Con Decreto n. 14118 del 21/12/2020 è stata ammessa a finanziamento – per un importo pari ad €1.500.000,00 – la proposta progettuale candidata, ai sensi dell’Avviso pubblico per il “Sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria” di cui al DDG 6918 del 29.06.2018, dall’amministrazione comunale di Casali del Manco guidata dal Sindaco Nuccio

Casali del Manco: borgo autentico plurale dall’aria più pulita d’Europa

Con Decreto n. 14118 del 21/12/2020 è stata ammessa a finanziamento – per un importo pari ad €1.500.000,00 – la proposta progettuale candidata, ai sensi dell’Avviso pubblico per il “Sostegno di progetti di valorizzazione dei Borghi della Calabria” di cui al DDG 6918 del 29.06.2018, dall’amministrazione comunale di Casali del Manco guidata dal Sindaco Nuccio Martire.

“Come Ente abbiamo elaborato un programma integrato di interventi finalizzato a riportare qualità urbana diffusa nel tessuto dei borghi silani e presilani, creando forti relazioni funzionali tra i due contesti e realizzando una rete unica di attrattività economiche e turistiche che sappia valorizzare la variegata pluralità delle risorse locali e che esalti il punto di forza della qualità ambientale e naturalistica che riportiamo come l’aria più pulita d’Europa. In tale ambito la specifica specializzazione tematica di Casali del Manco come Borgo autentico plurale dall’aria più pulita d’Europa diventa, inoltre, un tassello di un’offerta turistica differenziata nell’ambito di una più complessiva strategia di rete – Per un Borgo più R.I.C.C.O. Rete dell’Identità, della Cultura, della Coesione e dell’Ospitalità. Qualità diffuse nei Borghi Autentici di Calabria – per la valorizzazione di dodici borghi calabresi aderenti all’Associazione Borghi Autentici d’Italia.” Queste le dichiarazioni del Consigliere Comunale Fernando De Luca (con delega all’Urbanistica, alle Politiche Comunitarie ed allo Sviluppo Locale) entusiasta una volta ricevuta la notizia ufficiale da parte della Regione Calabria.

Con queste somme si avvia un percorso per il “rilancio” dei Villaggi che si andrà a declinare in termini di accessibilità e mobilità urbana, di adeguatezza e sufficienza delle dotazioni infrastrutturali (viabilità, parchi e aree verdi, ecc.) e di servizi (compresi quelli culturali e di intrattenimento), in sintonia con la valorizzazione dell’ “immateriale valore identitario” che li contraddistingue, che è fatto di tipicità tradizionali locali (enogastronomiche, agro-alimentari e artigianali) come di tradizioni culturali (rassegne, sagre, manifestazioni culturali).

“La gamma degli interventi previsti – continua il Consigliere De Luca – da compiersi con questo primo stralcio della strategia complessiva si concentra dal punto di vista infrastrutturale sull’area territoriale dei villaggi silani di Lorica, Silvana Mansio e Croce di Magara e, nello specifico, mirano alla rigenerazione paesaggistica ed ecologica della qualità diffusa dell’abitare a Lorica e Silvana Mansio ed alla realizzazione di un polo per la valorizzazione della qualità ambientale e della biodiversità agricola presso Croce di Magara. Pertanto esprimo una particolare soddisfazione per l’importante risultato raggiunto con la certezza che gli interventi previsti – oltre a creare le condizioni di contesto per lo sviluppo di nuove opportunità di lavoro e di impresa attraverso la diversificazione economica e sociale – concorreranno al posizionamento competitivo dei Villaggi Silani come destinazione turistica, in quanto elementi caratterizzanti e definitori di un ambito territoriale che li rende leggibili, cioè riconoscibili e collegati alla tradizione storico-sociale dell’area e come tale tutelati, nella sua interezza, come bene paesaggistico. Frammenti di territorio che presentano un connotato di eccezionalità e costituiscono quindi patrimonio dell’intera Regione e Nazione,  incarnando perfettamente quei paesaggi della quotidianità menzionati dalla Convenzione europea del paesaggio in quanto territori capaci di proiettare e di rendere percepibili (o di evocare) per le comunità insediate (e sovente solo per ciascuna di esse) valori di matrice propriamente identitaria da preservare e da implementare, in modo che ogni trasformazione urbanistico-edilizia sia coerente con un progetto territoriale attento a tale risvolto valoriale e idoneo a garantire nel tempo il risultato aggregato di una maggior qualità territoriale diffusa”.

Casali del Manco, 22 Dicembre 2020

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