Fanno esplodere un cassonetto della nettezza urbana con fuochi d’artificio vietati. Denunciati tre ragazzi cosentini
La Squadra Volante di Cosenza ha sorpreso tre giovani cosentini intenti a far esplodere un cassonetto dell'immondizia con fuochi d'artificio.
Tre giovani cosentini, di cui due maggiorenni ed un minorenne, sono stati sorpresi da personale della Squadra Volante mentre facevano esplodere un botto pericoloso, di uso vietato, all’interno di un cassonetto della nettezza urbana ubicato su Viale Mancini. Il cassonetto a seguito dello scoppio è andato distrutto. Alla vista della Volante i tre giovani hanno tentato di allontanarsi abbandonando sul luogo altri tre botti del medesimo tipo da far esplodere. Al recupero e alla distruzione in sicurezza del materiale, risultato appartenere alla categoria IV degli esplosivi, ha provveduto l’Artificiere della Polizia di Stato.
L’ordinanza del sindaco Mario Occhiuto
A riguardo si sottolinea che il sindaco Mario Occhiuto ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente con la quale ha disposto, a partire da domani 24 dicembre e fino al 2 gennaio 2021, il divieto su tutto il territorio comunale di:
- utilizzare e vendere qualsiasi tipo di articolo pirotecnico non conforme alla normativa vigente;
- utilizzare qualsiasi tipo di articolo pirotecnico (mortaretti, petardi o simili, anche se di libera vendita) in luogo pubblico ed aperto al pubblico, ovvero in luogo privato da cui tali oggetti possono cadere su luoghi pubblici;
- utilizzare fuochi pirotecnici non posti in libera vendita, nei luoghi privati, fatte salve le licenze previste dalla vigente normativa di settore;
- utilizzare fuochi pirotecnici posti in libera vendita nei luoghi privati, senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette.
Il provvedimento del sindaco di Cosenza vieta, inoltre, la vendita ambulante di ogni tipo di fuoco pirotecnico non autorizzato alla libera vendita, ferme restando le limitazioni di legge alla vendita ai minori di tali tipi di prodotti. E’ vietato, altresì, a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private (finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute, ecc.) di consentire a chicchessia l’uso delle dette aree private per l’effettuazione degli spari vietati dall’ordinanza.
E’ fatta salva la possibilità di eventuali deroghe, in casi straordinari ed eccezionali, per eventi di particolare rilevanza, su richiesta di organizzatori di eventi e solo ed esclusivamente a condizione che siano rispettate le normative vigenti ed acquisite tutte le autorizzazioni, nulla osta ecc., previsti e comunque denominati rilasciati dalle competenti Autorità pubbliche. Per i trasgressori dell’ordinanza sono previste, salva e impregiudicata l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali, sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.
Il provvedimento del sindaco Mario Occhiuto è stato adottato al fine di evitare un grave pericolo per l’incolumità pubblica che si determinerebbe consentendo lo sparo di petardi e simili, in considerazione del fatto che l’esplosione di petardi, fuochi d’artificio ed altro potrebbe causare danni all’incolumità delle persone, danneggiamenti a cose, nonché pericolo di incendi. Nel rispetto dell’ordinanza serrati controlli verranno effettuati da parte di tutte le forze dell’ordine.