Roberto Presta fa ritrovare armi del gruppo alla Dda di Catanzaro
Primo atto ufficiale del collaboratore di giustizia, Roberto Presta. Ieri la Squadra Mobile di Cosenza ha sequestrato armi a Roggiano Gravina.
Mentre ieri mattina il tribunale collegiale di Cosenza si apprestava a dare il via alla prima udienza del processo ordinario dell’operazione “Valle dell’Esaro”, condotta dalla Squadra Mobile di Cosenza e coordinata dalla Dda di Catanzaro, gli agenti della Questura di Cosenza si presentavano in massa a Roggiano Gravina per avere conferma delle prime dichiarazioni del nuovo collaboratore di giustizia, Roberto Presta, partecipe del presunto gruppo di narcotrafficanti, capeggiato da Antonio Presta, fratello del nuovo pentito.
Roberto Presta, infatti, ha deciso di collaborare con la Dda di Catanzaro ma allo stato sembra non abbia spiegato quali siano i motivi che lo hanno portato a “saltare il fosso”. Il collaboratore infatti è cugino di Franco Presta, organico alla cosca “Lanzino” di Cosenza e autore di numerosi omicidi, per i quali è stato condannato in via definitiva all’ergastolo. Il pentimento di Roberto Presta è stato un fulmine a ciel sereno per la zona della Valle dell’Esaro, essendo un personaggio molto noto nelle dinamiche criminali del territorio.
Ad oggi gli investigatori sono a conoscenza che il gruppo criminale, diretto da Antonio Presta, controllerebbe Roggiano Gravina, Terranova da Sibari, Tarsia, Spezzano Albanese, Altomonte e San Lorenzo del Vallo. Oltre alla droga ci sarebbero altre attività perpetrate dal gruppo, vedi estorsioni. Tuttavia, Roberto Presta ha dato conferma della sua attendibilità, che dovrà ovviamente essere giudicata dai giudici nei vari processi, facendo ritrovare le armi utilizzate dal gruppo. Notizia riportata dalla Gazzetta del Sud. Si trovavano in una contrada di Roggiano Gravina. La Squadra Mobile di Cosenza le ha sequestrate e ora attende di sapere se le stesse siano state utilizzate in precedenti condotte delittuose.