giovedì,Marzo 28 2024

Vaccino Covid a Cosenza, collaborerà anche l’esercito. Ecco i dettagli

«E’ stata concessa l’autorizzazione per il supporto logistico-organizzativo-sanitario dell’Ospedale da Campo dell’Esercito Italiano, al fine di garantire la regolare e capillare somministrazione del vaccino anti-COVID19. Cosenza sarà una delle prime città in Italia in cui partirà questa collaborazione» scrive in un post su Facebook, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. «Ciò per noi è molto

Vaccino Covid a Cosenza, collaborerà anche l’esercito. Ecco i dettagli

«E’ stata concessa l’autorizzazione per il supporto logistico-organizzativo-sanitario dell’Ospedale da Campo dell’Esercito Italiano, al fine di garantire la regolare e capillare somministrazione del vaccino anti-COVID19. Cosenza sarà una delle prime città in Italia in cui partirà questa collaborazione» scrive in un post su Facebook, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.

«Ciò per noi è molto importante anche perché nell’area urbana di Cosenza-Rende e paesi limitrofi, l’ASP di Cosenza non dispone di uno Stabilimento Ospedaliero e non sarebbe stato possibile garantire nella medesima sede sia la somministrazione che lo stoccaggio temporaneo a 4°C, per un massimo 5 giorni, come da linee guida per il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19» aggiunge Occhiuto.

«Inoltre sarà preziosissima l’esperienza che il personale militare dell’Esercito Italiano ha sviluppato da anni sia nell’ambito dell’immunoprofilassi, che nell’ambito della gestione delle maxi-emergenze sanitarie. Ringrazio di cuore per questi motivi l’Esercito Italiano e la Protezione Civile nazionale per avere aderito alla richiesta concedendo alla popolazione cosentina questa grande opportunità, e anche per il proficuo supporto già offerto dall’Ospedale da Campo e dall’annesso laboratorio di biologia molecolare per il test molecolare per la ricerca di RNA di SARS-Cov-2» sottolinea il primo cittadino di Cosenza.

«Un ringraziamento voglio esprimerlo anche nei riguardi del nuovo Commissario Vincenzo La Regina e dei dirigenti dell’ASP Mario Marino e Sisto Milito che hanno seguito concretamente la pratica» conclude Mario Occhiuto.

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