martedì,Marzo 19 2024

Cosenza, con Baez plusvalenza record. Le ultime furono Danti e Mendil

La cessione d Baez alla Cremonese frutta al Cosenza un malloppo di 700mila euro. Non arriva a toccare la cifra tonda del milione, ma si può considerare un successo dal punto di vista economico. E’ la prima significativa plusvalenza compiuta nell’era Guarascio dopo quelle minori conseguite con Baclet alla Reggina e il baby Dodaro alla Fiorentina. Il direttore sportivo Stefano Trinchera ha così rinforzato le casse societarie, finanze già

Cosenza, con Baez plusvalenza record. Le ultime furono Danti e Mendil

La cessione d Baez alla Cremonese frutta al Cosenza un malloppo di 700mila euro. Non arriva a toccare la cifra tonda del milione, ma si può considerare un successo dal punto di vista economico. E’ la prima significativa plusvalenza compiuta nell’era Guarascio dopo quelle minori conseguite con Baclet alla Reggina e il baby Dodaro alla Fiorentina. Il direttore sportivo Stefano Trinchera ha così rinforzato le casse societarie, finanze già mantenute al sicuro dalla gestione oculata (molto oculata) del patron. Gli incassi dei Lupi non terminano qui, perché prima della chiusura della stagione si completerà l’affare Falcone. Dei dettagli sul riscatto in favore di Via degli Stadi e della recompra della Sampdoria ne abbiamo già ampiamente discusso. L’addio del fantasista uruguaiano entra però di diritto nella storia del club. Le ultime due operazioni di simile portata interessarono Danti nel 2010 e Mendil nel 2002. Insomma quasi dieci e venti anni fa.

Baez, addio al Cosenza come Danti e Mendil

L’articolo con cui Calabria Ora diede notizia della cessione di Danti nel 2010

La cessione di Domenico Danti avvenne nel gennaio del 2010. Il ds Mirabelli si accordò con Mezzaroma per 300mila euro per la comproprietà. A giugno la cifra complessiva incassata per il 100% del cartellino fu di 800mila euro dilazionata in più rate di pagamento. Andando indietro nel tempo si ritorna in Serie B. Estate del 2002, si viaggia sull’allora A3 in direzione Reggio Calabria. Dopo una stagione importante, Nassim Mendil fu ceduto tra le proteste dei tifosi all’odiata Reggina di Lillo Foti. Il presidente Pagliuso, ancora oggi legato da forte amicizia al suo corrispettivo amaranto, chiuse sulla base di un milione di euro e il cartellino di Casale. A guadagnarci, visto il rendimento del francese, fu soltanto il vecchio numero uno del 1914.  

Una cessione in piena crisi economica

In tempi di grave crisi economica, il Cosenza è una delle pochissime squadre che è riuscita a capitalizzare cedendo Baez. Senza i danni provocati dal Covid-19 parleremmo di transazioni eseguite su livelli ancora più alti, ma i vantaggi economici sono evidenti. Chiaro, esulano da quelli sportivi, ambito in cui la piazza si aspetta che vengano re-investiti i proventi in un futuro a breve-medio termine. Strutture, organizzazione e maggiore qualità in organico sono gli ambiti in cui crescere.