Impianto di collettamento a Donnici, parla Vincenzo Granata
“L’Amministrazione comunale dovrà lavorare in sinergia con tutti gli attori ed interlocutori in campo per salvaguardare gli investimenti e gli interventi programmati nel settore della depurazione delle acque. In particolare, sarà importante, per quel che attiene al territorio di Cosenza, superare tutte le criticità e gli ostacoli burocratici che si frappongono alla realizzazione dell’impianto della
“L’Amministrazione comunale dovrà lavorare in sinergia con tutti gli attori ed interlocutori in campo per salvaguardare gli investimenti e gli interventi programmati nel settore della depurazione delle acque. In particolare, sarà importante, per quel che attiene al territorio di Cosenza, superare tutte le criticità e gli ostacoli burocratici che si frappongono alla realizzazione dell’impianto della nuova rete fognaria e di collettamento che si sta progettando per il territorio di Donnici”.
Lo ha affermato il Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Cosenza, Vincenzo Granata che all’argomento ha dedicato un’apposita seduta dell’organismo consiliare, alla quale ha preso parte, per la giunta di Palazzo dei Bruzi, anche il Vicesindaco e Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso. Per comprendere appieno lo stato dell’arte, il Presidente Granata ha convocato anche i rappresentanti del Consorzio Valle Crati, che ha bandito la relativa gara affidando l’incarico, una volta espletata la procedura, alla Società Kratos (ex Geko), nelle persone del direttore generale, Dott.ssa Filomena Pandolfi e del Responsabile Unico del Procedimento, Ing.Oreste Citrea, oltre all’amministratore delegato della concessionaria “Kratos”, Dott.Alfonso Gallo. Ai lavori della commissione hanno partecipato anche il capo di gabinetto del Sindaco Occhiuto, Antonio Molinari, e il Vice Presidente del Consorzio Valle Crati, Fernando Esposito.
Granata ha ricordato, nel corso del suo intervento, che la situazione di incongruità della spesa nei confronti del concessionario è rientrata nel 2020 con due deliberazioni di giunta che hanno rimpinguato la relativa voce di bilancio n.5791 e che, sulla scorta di questa situazione sanata, lo stesso Presidente della Commissione ambiente, nella seduta del 21 dicembre del 2020 del Consiglio comunale, aveva lanciato la proposta di convocare, sull’impianto di collettamento di Donnici, un tavolo di concertazione.
“Occorre fare ogni sforzo possibile – ha aggiunto Granata – nell’interesse della comunità, per salvaguardare l’investimento programmato, in Project Financing, che discende dalla delibera CIPE numero 60, del 30 Aprile 2012, riguardante l’assegnazione di risorse per interventi di rilevanza strategica regionale nel Mezzogiorno nei settori ambientali della depurazione delle acque. Per fare questo è importante verificare i termini della contrattualizzazione e gli aspetti ostativi che ne intralciano il cammino, al fine di ricercare soluzioni che siano di reciproca soddisfazione con la controparte. L’Amministrazione comunale crede nell’investimento per la realizzazione dell’impianto di collettamento e rete fognaria di Donnici e la presenza qui in Commissione dell’Assessore Caruso ne è la prova lampante”. Anche sulla questione della tariffazione, ancora irrisolta, Vincenzo Granata è stato molto chiaro: “è giusto che ci sia – ha detto- e che sia congrua”. Ed ha concluso il suo intervento ribadendo che “l’unico obiettivo è difendere l’intervento pubblico nell’interesse superiore della comunità”.
La commissione ha ospitato anche gli interventi della Dott.ssa Filomena Pandolfi, direttore generale del Consorzio Valle Crati, del Responsabile Unico del Procedimento, Ing.Oreste Citrea, e dell’amministratore delegato della concessionaria “Kratos”, Dott.Alfonso Gallo. Pandolfi ha messo in evidenza le problematiche che hanno condizionato la partenza dell’opera, soprattutto quelle di carattere burocratico, ma ha anche sottolineato che “il Consorzio si è trovato nell’impossibilità di onorare il pagamento dell’anticipazione dei lavori, per come era stato previsto. Al concessionario è stata chiesta – ha aggiunto la dottoressa Pandolfi – la prosecuzione della progettazione”. L’ing.Citrea ha poi descritto le attività che sono in corso, con particolare riferimento alla predisposizione della tariffa, in maniera da condividerla con Kratos ed espletare poi i passaggi successivi all’Autorità Idrica Calabria e all’ARERA. Citrea ha invitato il Comune a fornire le mappe e l’altra documentazione relativa al sistema fognario, necessaria a migliorare il progetto e farlo poi entrare nella fase esecutiva. L’ingegnere Citrea, che è Responsabile del procedimento, ha auspicato, inoltre, la chiusura del contenzioso in atto tra il Comune e Kratos, sottolineando la necessità si suddividere il macroscopico progetto in lotti funzionali e avviando a soluzione i problemi, lotto per lotto. Sulla vetustà dell’attuale sistema di rete fognaria si è soffermato poi l’amministratore delegato di Kratos Gallo. “Nonostante sia vetusto – ha esordito Gallo – l’impianto è ancora in linea con le normative, ma lo sarà ancora per poco, perché le sue condizioni a breve lo porteranno al collasso. Di qui la necessità di imprimere un’accelerazione al nuovo progetto”. In particolare per Gallo “è imprenscindibile sanare la situazione relativa al contratto di servizio. Senza contratto di servizio noi non possiamo procedere. Questo è il primo problema”. Gallo ha, inoltre, rimarcato che Kratos è non solo concessionario, ma anche socio di minoranza in quanto partecipa al capitale per il 30%. Tra le altre criticità, l’amministratore delegato di Kratos ha anche evidenziato la mancata definizione della tariffa e la difficoltà, per la società, di consegnare i lotti funzionali già pronti, per le problematiche legate al contratto. “Abbiamo, inoltre, richiesto più volte – ha aggiunto Gallo – la documentazione tecnica delle reti comunali, indispensabile per procedere al progetto esecutivo. C’è bisogno di un censimento della rete che ha comunque dei costi”. Al termine del suo intervento Gallo ha espressamente lamentato che “nessun passo in avanti è stato compiuto e che non è possibile attendere tutto questo tempo per determinare la tariffazione” ed ha poi chiesto di chiudere la pendenza esistente davanti al Tar. Dall’ingegnere Michele Fernandez del Comune, che ha partecipato alla commissione in rappresentanza dell’arch.Giuseppe Bruno, dirigente del settore Infrastrutture, è venuta l’assicurazione che a breve saranno consegnate le planimetrie della rete comunale. Fernandez ha, inoltre, dato la sua disponibilità ad effettuare ogni tipo di sopralluogo dovesse rendersi necessario per il progetto di collettamento di Donnici.
Nell’intervento che ha concluso i lavori della Commissione ambiente, il Vicesindaco e assessore alla riqualificazione urbana di Palazzo dei Bruzi, Francesco Caruso, ha preliminarmente riconosciuto particolare merito all’operato del Presidente della commissione Vincenzo Granata “per lo scrupolo, la passione e la dedizione profusi e per il modo in cui riesce a seguire ed approfondire ogni vicenda, anche come delegato del Sindaco per l’Autorità Idrica Calabria, a tutto vantaggio dell’interesse pubblico”. Poi Caruso è entrato nel merito della questione all’ordine del giorno. Attraverso le dichiarazioni e gli interventi che si sono succeduti il Vicesindaco ha potuto ricostruire il quadro e lo scenario della situazione. “Mi sono accorto – ha detto il Vicesindaco – che dietro questo scenario che è stato ricostruito si agita lo spettro preoccupante della burocrazia. Siamo tutti consapevoli – ha aggiunto – che ogni opera pubblica è una corsa ad ostacoli, nonostante si parli da più parti di semplificare le procedure, di snellirle ed agevolarle. Per superare, però, gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di un’opera e dai quali non è completamente esente, talvolta, anche la burocrazia comunale, è importante che ognuno dia il proprio contributo. E noi siamo qui per ribadire che solo attraverso un agire sinergico è possibile superare gli ostacoli”. Per il Vicesindaco e Assessore Caruso anche il contenzioso che è stato avviato tra il Comune e la Società Kratos (ex Geko) “poteva essere evitato. Se avessi conosciuto anzitempo le ragioni del ricorso con il quale il Comune ha resistito, dinanzi al TAR, all’azione di Kratos, con la quale la Società ha adottato un provvedimento di revoca dell’autorizzazione all’allaccio, avrei fatto di tutto per distogliere l’avvocatura comunale dal proposito, convinto della validità della stipula del contratto ed anche in considerazione del fatto che sulla scorta di esso sono stati già effettuati dei pagamenti. Poiché il TAR ha già rigettato l’istanza cautelare, rilevando profili di non ammissibilità e non fondatezza del ricorso, siamo propensi – ha detto ancora Caruso – a risolvere la situazione, sanandola quanto prima e a proseguire il rapporto in essere con Kratos. D’altra parte – ha aggiunto Caruso – non possiamo abbandonare un investimento all’incirca di 4 milioni di euro e perderli per intoppi burocratici, in quanto l’opera prevista è in linea con i dettami del D.Lgs 152 del 1999, ed è stata fortemente voluta nell’ottica di un miglioramento della qualità della vita dei cittadini di Donnici. Non vedo – ha proseguito Francesco Caruso – impedimenti insormontabili, a parte quelli, del tutto fisiologici, che fanno parte della normale dialettica tra il Consorzio e il concessionario. E’ importante che queste situazioni non si incaglino”. Al termine della commissione ambiente, il Vicesindaco Caruso ha auspicato che l’incontro si sia rivelato utile ad avviare a soluzione i problemi e le criticità, di ordine burocratico, emersi, dando la sua personale disponibilità ad ulteriori incontri ed approfondimenti che si dovessero rendere necessari.