“Sistema Cosenza”, due indagati rispondono al gip. Per la Marano interrogatorio lungo
Oggi prima parte degli interrogatori di garanzia dell'inchiesta "Sistema Cosenza". Domani saranno interrogati Mauro, Giudiceandrea e Bruno.
Si sono svolti nella giornata di oggi tre dei sei interrogatori di garanzia nell’ambito dell’inchiesta “Sistema Cosenza”, condotta dalla Guardia di Cosenza con il coordinamento investigativo della procura di Cosenza, diretta dal procuratore capo Mario Spagnuolo. Dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza, Manuela Gallo sono comparsi l’avvocato, Giovanni Lauricella, responsabile degli Affari Legali dell’Asp di Cosenza, il direttore delle Risorse Umane, Remigio Magnelli e la dirigente amministrativa, Maria Marano. (LEGGI QUI)
“Sistema Cosenza”, come sono andati gli interrogatori di garanzia
Secondo quanto trapela, solo Lauricella (assistito dall’avvocato Francesco Scrivano) si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre gli altri due indagati hanno risposto alle domande del gip che ha firmato l’ordinanza cautelare, come richiesto dall’ufficio inquirente. Per Magnelli, difeso dall’avvocato Nicola Rendace, oltre un’ora di interrogatorio, nel corso del quale ha chiarito – dal suo punto di vista – le condotte contestate dalla Guardia di Finanza.
E’ durato tanto invece – quasi quattro ore – l’interrogatorio dell’indagata, Maria Marano, tra i casi più complessi dell’intera vicenda giudiziaria. Anche in questo caso la dipendente dell’Asp di Cosenza, difesa dagli avvocati Roberto Le Pera e Flavio Ponte (sostituito oggi dall’avvocato Giuseppina Carricato) ha risposto ai quesiti del giudice. Bocche cucite, comunque, sul fronte difensivo in attesa di studiare le rispettive strategie.
Oggi gli altri interrogatori
Ricordiamo che Giovanni Lauricella, Remigio Magnelli e Maria Marano sono sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Cosenza, mentre Raffaele Mauro (ex dg dell’Asp di Cosenza), Francesco Giudiceandrea e Luigi Bruno non possono dimorare in Calabria. Mauro, Giudiceandrea e Bruno saranno interrogati domani mattina.