Governo Draghi, al Senato nasce intergruppo M5S-Pd-Leu. Conte: “Iniziativa giusta”
Si consolida in Senato l’asse Pd-M5S-Leu che hanno deciso di costituire un intergruppo parlamentare per non disperdere l’esperienza del governo Conte II. “Alla vigilia del voto di fiducia al nuovo governo Draghi – annunciano i capigruppo Ettore Licheri (M5S), Andrea Marcucci (Pd) e Loredana De Petris (Leu) – abbiamo deciso, sollecitati da senatrici e
Si consolida in Senato l’asse Pd-M5S-Leu che hanno deciso di costituire un intergruppo parlamentare per non disperdere l’esperienza del governo Conte II.
“Alla vigilia del voto di fiducia al nuovo governo Draghi – annunciano i capigruppo Ettore Licheri (M5S), Andrea Marcucci (Pd) e Loredana De Petris (Leu) – abbiamo deciso, sollecitati da senatrici e senatori dei tre gruppi parlamentari, di intraprendere un’iniziativa comune: la costituzione di un intergruppo parlamentare che, a partire dall’esperienza positiva del governo Conte II, promuova iniziative comuni sulle grandi sfide del Paese, dalla emergenza sanitaria, economica e sociale fino alla transizione ecologica ed alla innovazione digitale. Con questo spirito – sottolineano Licheri, Marcucci e De Petris – da domani, saremo insieme per rilanciare e ricostruire il nostro Paese”.
Plaude all’iniziativa l’ex premier Giuseppe Conte: “L’iniziativa annunciata dai Capigruppo in Senato di M5S-Pd-Leu di costituire un intergruppo parlamentare per promuovere iniziative che rilancino l’esperienza positiva di governo che si è appena conclusa è
giusta e opportuna. In questa fase è ancora più urgente l’esigenza di costruire spazi e percorsi di riflessione che valorizzino il lavoro comune già svolto e contribuiscano ad indirizzare la svolta ecologica e digitale e le riforme di efficientamento della Pa e della giustizia nel segno di una maggiore equità e inclusione sociale”, sottolinea Conte.
“Le forze che hanno già proficuamente lavorato insieme – prosegue – devono nutrire la loro visione democratica e solidaristica con proposte concrete e con traiettorie riformatrici ben chiare, in modo da alimentare questo patrimonio comune e da affinare una condivisione di intenti e di obiettivi. È questo il modo migliore per affrontare il voto di fiducia al nuovo governo che si preannuncia già domani in Parlamento”.
Fonte: AdnKronos
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