Bologna zona arancione scuro: cosa si può fare, regole
Bologna passa alla zona arancione scuro, o zona arancione rafforzata, dal 27 febbraio. Arrivano nuove regole, misure, restrizioni e chiusure che vanno dalla scuola agli spostamenti, dai bar e ristoranti fino allo sport. Le nuove norme sono volte a contenere la diffusione del Coronavirus e in particolare delle varianti Covid e si avvicinano al livello
Bologna passa alla zona arancione scuro, o zona arancione rafforzata, dal 27 febbraio. Arrivano nuove regole, misure, restrizioni e chiusure che vanno dalla scuola agli spostamenti, dai bar e ristoranti fino allo sport. Le nuove norme sono volte a contenere la diffusione del Coronavirus e in particolare delle varianti Covid e si avvicinano al livello ‘lockdown’. Il provvedimento già adottato nella regione per altri comuni, con un’ordinanza del presidente Stefano Bonaccini, ha precisato alcuni aspetti.
– I datori di lavoro pubblici sono tenuti a limitare la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
– Per quanto riguarda gli spostamenti, sono vietati sia in entrata che in uscita dai territori dei comuni, nonché all’interno dei medesimi territori, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private e quelli dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, in ossequio a quanto previsto e disciplinato dall’art. 2 del decreto-legge n. 15 del 23 febbraio 2021. Sono consentiti gli spostamenti, anche verso altri comuni, qualora strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita. E rimane sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
– Per la scuola, si stabilisce lo svolgimento in presenza delle sole attività dei Servizi educativi 0-3 anni e Scuole dell’infanzia, mentre le attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno a distanza al 100%. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata – come previsto anche dallo specifico decreto (7 agosto 2020) e successiva ordinanza (9 ottobre 2020) del ministro dell’Istruzione.
– In ambito sportivo, sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
– Infine, sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche, dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica.
– E’ previsto l’incremento di tracciamento e screening sulla popolazione. Inoltre, non potrà essere interrotto l’isolamento del caso confermato dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi, ma dovrà proseguire fino all’effettuazione di un test molecolare con risultato negativo.
Fonte: AdnKronos