giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza, prodotti alcolici di contrabbando: sequestrata fabbrica cinese

Sequestrata una fabbrica clandestina di prodotti alcolici, allestita all’interno di un’unità immobiliare di Cosenza. Ecco tutti i dettagli.

Cosenza, prodotti alcolici di contrabbando: sequestrata fabbrica cinese

Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, i Finanzieri del Gruppo Cosenza, su segnalazione della Questura di Cosenza, hanno scoperto e sequestrato una fabbrica clandestina per la produzione di grappa, allestita all’interno di un’unità immobiliare situata nella città brutia, completa di ogni apparecchiatura e perfettamente funzionante.

I precedenti del titolare della distilleria

Il titolare della distilleria è stato identificato in un soggetto di nazionalità cinese già noto alle Forze dell’ordine in quanto gravato da numerosi precedenti di polizia, tra cui istigazione alla corruzione (per il quale in passato è stato anche tratto in arresto), violenza a pubblico ufficiale e reiterata guida senza patente.

Nel corso della perquisizione d’iniziativa, sono stati rinvenuti oltre 50 quintali tra prodotti alcolici di contrabbando già pronti per la vendita, contenuti all’interno di 400 damigiane, e materie prime in attesa di lavorazione, quali principalmente miscugli di acqua e vinacce contenuti in fusti e botti.

Impianto abusivo

L’impianto di produzione abusivo era composto da un alambicco artigianale in acciaio di rilevanti dimensioni, posizionato sopra ad un bruciatore e collegato mediante un tubo in gomma ad una serpentina di raffreddamento. Sono state rinvenute, altresì, decine di bombole di GPL utilizzate per alimentari i fornelli a gas.

Il soggetto non è stato in grado di fornire alcun tipo di autorizzazione amministrativa, necessaria per la produzione delle bevande alcoliche, né tantomeno le preventivecomunicazioni all’Amministrazione Finanziaria, indispensabili per la detenzione delle apparecchiature da utilizzare per la lavorazione delle materie prime.

Cosa prevedono le norme

Questi obblighi di legge sono stati introdotti dalla normativa di settore per evitare il rischio che il processo di distillazione “non autorizzato” possa generare delle impurità nell’alcoolche renderebbe, a sua volta, le bevande liquorose pericolose per la salute dei consumatori.

All’esito del servizio si è proceduto al sequestro del compendio dei beni utilizzati per la fabbricazione dei prodotti alcolici, alla messa in sicurezza dell’immobile mediante il trasferimento delle bombole di GPL ad altro sito autorizzato ed alla denuncia a piede libero del trasgressore alla Procura della Repubblica di Cosenza.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti all’individuazione dei clienti dell’indagato, nonchéalla ricostruzione dei proventi derivanti dall’illecita attività. L’intervento della Guardia di Finanzia testimonia il costante impegno del Corpo nel contrasto dei reati economico finanziari, al fine di preservare la libera concorrenza sul mercato e tutelare i consumatori.