In zona rossa parrucchieri e barbieri chiusi. Musei riaperti dal 27 marzo
Ecco la bozza del nuovo Dpcm. In zona rossa chiudono parrucchieri e barbieri. Stop alle piste da sci fino al 6 aprile. Ok per musei e teatri.
Chiudono barbieri e parrucchieri in zona rossa. E’ una delle poche novità contenuta nella bozza del nuovo Dpcm che il governo ha inviato alle Regioni e che l’Adnkronos ha visionato. “Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24″, tra parentesi però è riportato che dall’”allegato 24 vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere”.
Bar e ristoranti
Bar e ristoranti restano chiusi dopo le 18. Lo prevede la bozza del nuovo Dpcm, il primo del premier Mario Draghi, che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile con nuove misure per arginare la diffusione del coronavirus. «Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 fino alle ore 18,00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi», si legge nella bozza.
«Dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati», si legge ancora. «Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze -specifica tra l’altro il Dpcm-. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00».
Musei, cinema e teatri
Riaprono i musei e le attività culturali a partire dal 27 marzo, messa nero su bianco nella bozza del Dpcm che il governo si appresta a inviare alle Regioni, visionata dall’Adnkronos. “A far data dal 27 marzo 2021 – si legge nel testo -, il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo”.
Riaprono anche cinema e teatri. «Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. A decorrere dal 27 marzo 2021 – si legge nel testo – gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi».
«Le attività potranno svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all’aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni» stabilite dal Dpcm.
Palestre e piscine
Palestre e piscine restano chiuse secondo la bozza del nuovo Dpcm, il primo del premier Mario Draghi. Il provvedimento, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, dice sì allo sport all’aperto.
Piste da sci
Stagione dello sci chiusa. Il nuovo Dpcm, secondo la bozza, prevede che le piste restino chiuse fino al 6 aprile. Il nuovo Dpcm, il primo del premier Mario Draghi, sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile.
Fonte: AdnKronos