Zona rossa, regole e divieti dal 1 marzo: cosa cambia
Zona rossa da domani, lunedì 1 marzo, per Basilicata e Molise. Con la firma dell’ordinanza ieri e il conseguente il passaggio di colore, le due regioni saranno quindi soggette a nuove misure, regole e restrizioni per arginare la diffusione del coronavirus. Ecco, di seguito, un elenco con i principali divieti e norme da seguire. –
Zona rossa da domani, lunedì 1 marzo, per Basilicata e Molise. Con la firma dell’ordinanza ieri e il conseguente il passaggio di colore, le due regioni saranno quindi soggette a nuove misure, regole e restrizioni per arginare la diffusione del coronavirus. Ecco, di seguito, un elenco con i principali divieti e norme da seguire.
– Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle 18 per i bar e fino alle ore 22 per i ristoranti. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
– Vietati tutti gli spostamenti in entrata, uscita e all’interno della regione e del comune, con l’eccezione di quelli per lavoro, necessità e salute oltre al rientro presso il proprio domicilio o residenza.
– A scuola, didattica a distanza per la secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni. Tuttavia, con le indicazioni arrivate ieri dal Cts, potrebbero essere inserite nuove misure di contenimento nel prossimo dpcm, il primo del premier Mario Draghi, che entrerà in vigore il 6 marzo. Le indicazioni infatti prevedono la didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, e quindi edifici scolastici chiusi, nelle regioni, province e comuni in zona rossa, nelle zone ad alta incidenza (250 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni) e in tutte le aree dove sono state adottate misure stringenti di isolamento “in ragione della circolazione di varianti virali con alto rischio di diffusività”.
– Stop allo sport, ad eccezione di quello di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.
Fonte: AdnKronos