Statale 107, Spataro: «Mai più vittime della strada»
Spataro inviterà i colleghi titolari delle deleghe alla mobilità di Rende, San Fili e Paola per l'apertura di un tavolo con il Prefetto.
«Mai più vittime della strada. L’ennesimo tragico incidente di sabato scorso, nel quale ha, purtroppo, perso la vita un giovane dipendente della “Rende servizi”, riapre la vexata quaestio della pericolosità della statale 107 “Silana-Crotonese” considerata tra le arterie stradali più pericolose d’Italia. Una pericolosità che è ancora più accentuata quando si percorre la galleria del valico “Crocetta” dove la sicurezza degli automobilisti non è affatto garantita, dando luogo ad eventi tragici come quello che si è verificato sabato scorso e che ha provocato un decesso ed il ferimento, in modo grave, di altre persone, tra le quali una bambina di dieci anni».
Lo afferma l’Assessore alla mobilità del Comune di Cosenza, Michelangelo Spataro, che inviterà in settimana gli assessori, suoi omologhi, nei Comuni di Rende, San Fili e Paola, per avviare al più presto un tavolo istituzionale con il Prefetto di Cosenza per esaminare la grave situazione e per individuare soluzioni tempestive e non più rinviabili. «E’ necessario e non più procrastinabile – sottolinea l’Assessore Michelangelo Spataro – affrontare compiutamente la situazione di assoluta insicurezza nella quale versa la galleria del valico “Crocetta” affinché incidenti così gravi, come quello verificatosi sabato scorso, non abbiano più a ripetersi. Troppo spesso la Statale 107 “Silana Crotonese” – ha aggiunto Spataro – è stata teatro di un numero eccessivo di tragedie della strada».
«Le istituzioni devono dare il loro contributo per ridurre l’incidentalità stradale. Per fare questo è necessario mettere in sicurezza le infrastrutture. La galleria “Crocetta” ha bisogno di interventi urgenti. Si potrebbe, ad esempio, pensare di realizzare una barriera divisoria in cemento che delimiti le due carreggiate e che funga anche da deterrente per la velocità dei veicoli e per i sorpassi in galleria che sconsideratamente qualcuno continua ad effettuare. Ecco perché inviterò in settimana i colleghi dei comuni che ricadono nell’area di attenzione per sensibilizzarli affinché si chieda, tutti insieme, un tavolo di discussione davanti al Prefetto».