lunedì,Marzo 24 2025

Da Cosenza a Vibo Valentia per vaccinare i genitori. «Da noi senza organizzazione»

A Cosenza e dintorni nessun posto disponibile per vaccinare due persone che hanno patologie gravi. Unici posti liberi a Vibo Valentia. Ecco la denuncia di un nostro lettore.

Da Cosenza a Vibo Valentia per vaccinare i genitori. «Da noi senza organizzazione»

Per giorni ha tentato di prenotare i due genitori, rientranti nella categoria dei soggetti con patologie gravi, equiparati alla popolazione “Over 80”, ma non è riuscito nell’intento. A Cosenza e dintorni nessun posto disponibile. Tre giorni fa, invece, sempre attraverso la piattaforma, ha trovato due date libere, ma all’Hub di Vibo Valentia. «Organizzazione perfetta, sono stati tutti gentili, spiegandoci i passaggi da fare» racconta a Cosenza Channel, il figlio della coppia cosentina, che nelle prossime settimane riceverà anche la seconda dose.

Nessun posto disponibile

Questa è una delle tante storie dei giorni nostri. Ciò dimostra che in provincia di Cosenza, non sono l’attività ordinaria è mal organizzata, ma anche le vaccinazioni in tempo di pandemia. Così andando a fondo il nostro lettore ha scoperto in sostanza che tra Cosenza e Rende non ci sono posti disponibili fino al mese di giugno. Ora c’è da chiedersi come sia possibile che avvenga ciò se in altre zone della Calabria le prenotazioni sono più fluide e la macchina organizzativa viene oliata e corretta ogni giorno, affinché l’utenza rimanga soddisfatta e soprattutto vaccinata nei tempi giusti.

I “furbetti del vaccino”

«Sono andato a chiedere nei vari centri vaccinali dell’area urbana e con aria quasi strafottente mi hanno risposto che non c’erano posti disponibili». Il sospetto del professionista cosentino (ma anche del senatore, Nicola Morra), che dietro queste interminabili attese, non giustificate, ci siano prenotazioni “a chiamata”, ovvero soggetti che non avrebbero alcun diritto di vaccinarsi. Infatti, in questi giorni si discute tanto della categoria “altro” che continua ad aumentare. I cosiddetti “furbetti del vaccino”. Poi, un’altra annotazione. In alcuni centri dell’area urbana girano ex assessori con liste in mano di persone che devono vaccinarsi. E’ doveroso dunque che non solo l’Asp di Cosenza si svegli, a cominciare dal commissario La Regina, anche lui finito al centro delle polemiche per la recente approvazione dell’atto aziendale, ma anche la magistratura.

I fragili e i conviventi

La Regione Calabria non ha ancora adottato le linee guida del Governo sui fragili e i conviventi. Cosa che in altre zone d’Italia, è stata recepita, come in Lombardia. «I conviventi dei cittadini estremamente vulnerabili che accompagnano all’appuntamento le persone per la vaccinazione, possono essere vaccinati contestualmente alla persona fragile, previa presentazione dell’autocertificazione del proprio stato di convivente». Questo rientra nella sezione “Vaccinazione persone ad elevata fragilità”. Se la Calabria è ultima nelle somministrazioni giornaliere un motivo ci sarà…

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