Psi, Tenuta: “L’amministrazione di Rende supporti i commercianti”
In attesa delle imminenti misure contenute nel prossimo decreto del governo che entreranno in vigore dal 26 aprile prossimo, con la riattivazione delle zone gialle in Italia e la riapertura delle attività all’aperto, anche il Comune di Rende dovrà fare la sua parte, affinché il vasto mondo del commercio al dettaglio, della ristorazione e somministrazione e dell’artigianato torni presto
In attesa delle imminenti misure contenute nel prossimo decreto del governo che entreranno in vigore dal 26 aprile prossimo, con la riattivazione delle zone gialle in Italia e la riapertura delle attività all’aperto, anche il Comune di Rende dovrà fare la sua parte, affinché il vasto mondo del commercio al dettaglio, della ristorazione e somministrazione e dell’artigianato torni presto a essere nuovamente centrale nell’economia del territorio.
Serve un aiuto concreto da parte dell’amministrazione che dia una spinta definitiva alla ripartenza.
Il tempo dei tavoli di confronto o delle inutili discussioni sul tema, credo sia terminato. Adesso servono i fatti.
È vero che i Comuni non hanno molti strumenti a disposizione, ma è altrettanto vero che possono intervenire sulle proprie imposte: dalla Tosap all’Icp, dalla Tari all’Imu.
Prevedere un importante taglio delle tasse comunali alle imprese e alle attività commerciali duramente provate dalla crisi economica provocata dalla pandemia, è un dovere.
Si abolisca, per tutto il 2021, la tassa di occupazione del suolo pubblico (TOSAP) con contestuale ampliamento delle aree ove sia possibile installare dehors e tavolini per garantire le regole di distanziamento sociale; si riduca la imposta comunale sulla pubblicità (ICP) che ha perso valore, in considerazione della limitata circolazione delle persone in questo periodo; si rimoduli la tassa sui rifiuti (TARI) per tutte quelle imprese ed attività commerciali la cui operatività è stata sospesa o ridotta a seguito dei diversi provvedimenti restrittivi adottati per il contrasto alla pandemia; si riduca, infine, anche l’IMU per i proprietari degli immobili commerciali che applicheranno uno sconto sull’affitto.
Ci uniamo, in maniera sentita, alle richieste delle tante associazioni di categoria che, in questo particolare momento, hanno sollecitato tutti i comuni della Provincia di Cosenza a mettere in campo azioni mirate a garantire un’adeguata ripresa economica.
Mi aspetto davvero che il comune di Rende faccia la sua parte e non lasci da soli gli operatori economici.
E’ un segno di vicinanza vero alle tante famiglie che inizieranno ad alzare la saracinesca a Rende e che oggi, più che mai, hanno bisogno di un sostegno fattivo da parte della pubblica amministrazione.
Ma è anche un segno di riconoscenza e gratitudine nei confronti delle stesse attività economiche che costituiscono un patrimonio sociale da custodire e preservare e che, attraverso i loro investimenti, hanno contribuito e contribuiscono ancora oggi, seppur tra mille difficoltà, alla crescita economica e occupazionale della città.
Francesco Tenuta
Segreteria PSI Rende