venerdì,Marzo 29 2024

Perdite aziendali per l’Amaco. Ecco cosa ha detto Posteraro

La situazione finanziaria dell’Amaco è stata al centro della Commissione consiliare trasporti, presieduta dal consigliere comunale Gisberto Spadafora, che ha ospitato l’audizione dell’Amministratore Unico, Paolo Posteraro. Nel corso dei lavori, l’Amministratore Unico di Amaco ha confermato il dato numerico relativo alle perdite aziendali accumulate nel primo trimestre del 2021, a causa della pandemia, e quantificabili

Perdite aziendali per l’Amaco. Ecco cosa ha detto Posteraro

La situazione finanziaria dell’Amaco è stata al centro della Commissione consiliare trasporti, presieduta dal consigliere comunale Gisberto Spadafora, che ha ospitato l’audizione dell’Amministratore Unico, Paolo Posteraro.

Nel corso dei lavori, l’Amministratore Unico di Amaco ha confermato il dato numerico relativo alle perdite aziendali accumulate nel primo trimestre del 2021, a causa della pandemia, e quantificabili in circa 200.00 euro. Posteraro non ha nascosto la sua meraviglia “per il rifiuto – ha spiegato – delle organizzazioni sindacali a tutte le proposte avanzate dall’Amaco, tradottesi in un vero e proprio grido di allarme ed in una richiesta di aiuto da parte dell’azienda che – ha ribadito Posteraro – negli ultimi tre anni ha portato avanti un faticoso percorso di risanamento che ne ha miracolosamente scongiurato il certo fallimento”. L’Amministratore Unico ha, inoltre, rimarcato che “negli ultimi tre anni non è stato risolto, se non per raggiunti limiti di età o in forza di accordi di incentivazione, un solo rapporto di lavoro (nonostante il costo del personale, nel 2017, avesse superato il valore del fatturato). Allo stesso modo – ha aggiunto Posteraro – l’azienda si è attardata solo pochi giorni nel corrispondere gli stipendi, circostanza verificatasi esclusivamente in occasione dei corrispondenti ritardi accumulati dalla Regione Calabria nell’erogazione delle cosìddette bimestralità. Le perdite generate dal Covid stanno compromettendo – ha aggiunto Posteraro – tutto il lavoro svolto, rischiando di pregiudicare la stessa sopravvivenza dell’Amaco che, grazie al percorso di risanamento intrapreso, era stata finalmente in grado di far fronte alle spese correnti e ad onorare i debiti pregressi. E’ bene ricordare a tutti – ha spiegato inoltre Posteraro – che le somme che l’azienda ha dichiarato di non essere in grado di corrispondere rappresentano per i lavoratori, di fatto, la quindicesima mensilità, mentre, in tempo di crisi economica senza precedenti, non sono stati messi in discussione né i posti di lavoro, né le retribuzioni ordinarie, né il contratto di secondo livello che pesa, per l’Azienda, come il valore di due mesi di retribuzioni per i lavoratori. E tutto ciò – ha aggiunto l’Amministratore Unico – nonostante il costo del personale continui a rappresentare l’80% del bilancio aziendale”.

Posteraro ha anche rimarcato che “non si può far finta di non vedere che l’Amaco, dalla fine del primo lockdown e dalla conseguente ripresa del trasporto pubblico locale, ha interrotto, anche su pressante sollecitazione delle organizzazioni sindacali e accollandosene ogni onere, il ricorso agli ammortizzatori sociali”. Quindi Posteraro ha annunciato in commissione che nel corso delle prossime settimane saranno operati altri tagli alle spese, andando ad incidere su costi essenziali, ma non basterà. “Non sarà, però, cancellato – ha inoltre spiegato Posteraro – per non venir meno agli accordi e considerata la presa di posizione delle organizzazioni sindacali, il sussidio Covid-19 stabilito nel 2020, quando tutti erano convinti che la pandemia sarebbe terminata con l’avvento della bella stagione”. Posteraro ha, però, chiarito ulteriormente: “non si tratta di un premio dovuto, né di un diritto quesito, ma di una concessione che l’azienda ha inteso fare, avendo a suo tempo constatato che, per effetto degli ammortizzatori sociali, nessun dipendente o quasi avrebbe percepito il premio di produttività. Il dovuto – ha specificato Posteraro – sarà erogato quando le finanze aziendali lo consentiranno, senza mettere a rischio le retribuzioni ordinarie.”. Posteraro è stato, invece, categorico riguardo al premio 2021: “non potrà essere erogato da un’azienda che si trova nelle condizioni in cui versa oggi l’Amaco, che non genera utili né produttività e che, quindi, se corrispondesse il premio 2021, andrebbe verso il default”. Sulla questione delle premialità si è poi soffermato il Presidente della commissione trasporti, Gisberto Spadafora che ha invitato i lavoratori dell’Amaco a dare un contributo di comprensione in una situazione resa difficile dalla pandemia. “I diritti dei lavoratori – ha detto Spadafora – vanno tutelati sempre, ma in una situazione oggettiva di emergenza, come quella generata dalla pandemia, e in presenza degli sforzi dell’azienda che ha compiuto, negli ultimi tre anni, dei veri salti mortali per la salvaguardia dei livelli occupazionali, è quanto mai opportuno evitare polemiche e contrapposizioni che non giovano a nessuno, peraltro agitando rivendicazioni, come la quindicesima mensilità o altre forme di premialità, che in questo momento sarebbe illogico pretendere ad ogni costo”. Gisberto Spadafora ha preannunciato per lunedì prossimo, 26 aprile, una nuova convocazione della commissione trasporti con l’audizione del dirigente al bilancio del Comune, Francesco Giovinazzo, per approfondire le questioni finanziarie dell’Amaco e della partecipata AMSC (l’Azienda dei servizi per la mobilità di Cosenza). Nelle prossime settimane sarà la volta anche di un confronto, come altre volte è avvenuto, con le organizzazioni sindacali.

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