giovedì,Marzo 28 2024

Al via progetto sperimentale di Orchestra digitale

E’ possibile far suonare un’orchestra insieme alla sua omologa virtuale? E’ possibile poter concepire un nuovo suono orchestrale che possa tener conto di un territorio? Il nuovo progetto “V.A.O. (Virtual Acustic Orchestra) Per una nuova visione del suono Orchestrale” promosso dall’associazione musicale “Aura” con progetto regionale Pac Calabria 2014-2020 Azione 3.1 “promuovere lo sviluppo della

Al via progetto sperimentale di Orchestra digitale

E’ possibile far suonare un’orchestra insieme alla sua omologa virtuale? E’ possibile poter concepire un nuovo suono orchestrale che possa tener conto di un territorio?

Il nuovo progetto “V.A.O. (Virtual Acustic Orchestra) Per una nuova visione del suono Orchestrale” promosso dall’associazione musicale “Aura” con progetto regionale Pac Calabria 2014-2020 Azione 3.1 “promuovere lo sviluppo della cultura musicale”, nasce con questo obiettivo.
Ripensare l’Orchestra atta alla valorizzazione ed alla promozione della cultura musicale demo etno-antropologica attraverso l’utilizzo innovativo delle nuove tecnologie e modelli ITC. Un processo di elaborazione sonora e di ricerca che risponde alle traiettorie tecnologiche.
Si tratta di applicare nuove tecnologie per il recupero, la gestione e la valorizzazione delle risorse culturali (e musicali) del territorio nonché elaborare modelli innovativi di produzione musicale. Di conseguenza l’Orchestra “VAO” e le future produzioni diventano un mezzo di co-creazione di nuovi percorsi turistici esperienziali e conoscitivi capaci di valorizzare e promuovere aree di attrazione culturale di rilevanza strategica.

Francesco Perri, direttore del Conservatorio di Cosenza


“Dobbiamo ripensare alle sonorità orchestrale tenendo conto che con la tecnologia è possibile continuare a ricreare modelli di strutture sonore fino ad ora impensabili” ha ribadito il M° Francesco Perri, compositore e direttore d’orchestra.
“In questa direzione saranno predisposte delle specifiche azioni di soundmapping e soundscape finalizzate al recupero del paesaggio sonoro di un territorio individuato nell’area geografica del comune di Paterno Calabro per poi procedere all’analisi ed allo studio della contaminazione ambientale del territorio”, ha rimarcato il Maestro. Ed infine “la realizzazione attraverso tre concerti orchestrali acutivi e digitali: Crotone, Paterno Calabro e Forte dei Marmi”. Per Perri, infatti, “Il futuro di questa prima ricerca potrebbe sicuramente avviare una successiva indagine e di archiviazione di dati sonori”. Il progetto partirà il 3 maggio e si concluderà il prossimo 30 luglio con diverse iniziative, vedendo la partecipazione di alcune istituzioni, locali e nazionali.