venerdì,Marzo 29 2024

Accordo Moderna-Gavi, 500 mln dosi a Paesi poveri

Fino a 500 milioni di dosi di vaccino anti Covid-19 per la piattaforma Covax per combattere la pandemia nei Paesi a più basso reddito. E’ l’accordo di fornitura concluso da Moderna con Gavi, l’Alleanza mondiale per vaccini e immunizzazione. Da ottobre 2021 cominceranno le consegne. Si partirà con 34 mln di dosi nel quarto trimestre

Fino a 500 milioni di dosi di vaccino anti Covid-19 per la piattaforma Covax per combattere la pandemia nei Paesi a più basso reddito. E’ l’accordo di fornitura concluso da Moderna con Gavi, l’Alleanza mondiale per vaccini e immunizzazione. Da ottobre 2021 cominceranno le consegne. Si partirà con 34 mln di dosi nel quarto trimestre di quest’anno e l’opzione per Covax è fino a ulteriori 466 mln di dosi nel 2022, annuncia Moderna in una nota.  

L’accordo copre i 92 Paesi a basso e medio reddito coinvolti in Gavi Covax Advance Market Commitment (Amc) e le dosi vengono fornite al prezzo più basso. L’intesa è stata annunciata oggi, dopo che venerdì 30 aprile l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha emesso una Emergency Use Listing (Eul) per il vaccino di Moderna per la prevenzione di Covid negli over 18.  

“Riconosciamo che molti Paesi hanno risorse limitate per accedere ai vaccini anti-Covid. Sosteniamo la missione di Covax di garantire un accesso ampio, economico ed equo ai vaccini e rimaniamo impegnati a fare tutto il possibile per porre fine a questa pandemia in corso con il nostro vaccino a mRna”, ha commentato Stéphane Bancel, Ceo di Moderna.  

Bancel si è detto “grato ai partner Gavi e Covax per il loro instancabile lavoro e a tutto il team Moderna per la loro collaborazione per il raggiungimento di questo accordo. Questa è una pietra miliare importante mentre lavoriamo per garantire che le persone in tutto il mondo abbiano accesso al nostro vaccino”, ha aggiunto. Anche Seth Berkley, Ceo di Gavi, l’ente che guida l’iniziativa globale per l’accesso equo ai vaccini anti-Covid, insieme all’Oms e a Cepi (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations), ha espresso soddisfazione per la firma di “questo nuovo accordo con Moderna, che dà accesso ai partecipanti alla Covax Facility a un altro vaccino altamente efficace”.  

“Espandere e avere un portafoglio diversificato è sempre stato un obiettivo fondamentale per Covax”, ha sottolineato Berkley, evidenziando l’importanza dell’adattabilità nel fronteggiare questa pandemia “in continua evoluzione”, compresa “la crescente minaccia rappresentata dalle nuove varianti. Questo accordo è un ulteriore passo in quella direzione”.  

“Dobbiamo trovare modi per aiutare le scoperte che cambiano il mondo, specialmente sotto forma di medicinali salvavita come mRna a raggiungere il mondo intero”, ha concluso il co-fondatore e presidente di Moderna, Noubar Afeyan. “Sono lieto che il team Moderna sia stato in grado di portare a compimento questo accordo con Covax, e con esso l’opportunità di portare fino a mezzo miliardo di dosi del nostro vaccino alle popolazioni di 92 dei Paesi a reddito più basso nel mondo. Avendo sperimentato l’impatto che tali accordi possono avere sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo globale, non potrei essere più entusiasta”.  

Fonte: AdnKronos