Lettere al direttore: «Vivo lontano, venerdì sarò virtualmente al sit-in»
«Buongiorno Piero, ti scrivo queste poche righe perchè attraverso il tuo giornale vorrei far sapere che seppure abito lontano da Cosenza venerdì parteciperò virtualmente al sit-in di protesta contro Guarascio. Comunque può darsi che fino a venerdì ci siano delle novità importanti per una svolta positiva. Non so se anche tu ne sei a conoscenza.
«Buongiorno Piero, ti scrivo queste poche righe perchè attraverso il tuo giornale vorrei far sapere che seppure abito lontano da Cosenza venerdì parteciperò virtualmente al sit-in di protesta contro Guarascio. Comunque può darsi che fino a venerdì ci siano delle novità importanti per una svolta positiva.
Non so se anche tu ne sei a conoscenza. Lunedì sera alla trasmissione “A Lupo a Lupo” di Fabio D’Ippolito è intervenuto l’ avv. Calvelli dicendo di aver ricevuto da tre seri e solidi imprenditori un mandato fiduciario per acquisire il Cosenza Calcio. Sarebbero anche disposti a rinunciare all’ attivo di bilancio attualmente nelle casse del Cosenza partendo da zero con un programma ambizioso anche perchè sarebbero persone competenti che di calcio ne sanno.
In questi giorni sarebbe presentata la proposta di acquisto a Guarascio. Se fosse così Guarascio potrebbe e dovrebbe essere ultra soddisfatto con l’ incasso di circa 3 milioni e mezzo di euro per una società che oggi – per come l’ha ridotta – varrà al massimo un milione di euro. Speriamo bene. Ti ringrazio e saluto cordialmente.
Antonio Bruno»
La risposta del direttore Piero Bria
«Buongiorno signor Antonio.
Innanzitutto complimenti per l’amore che, da moltissimi anni, dimostra per il Cosenza. La sua partecipazione al sit-in è la dimostrazione di come i tifosi vogliano incidere sulla vita del nostro amato Cosenza con gesti concreti. E’ giusto che, i diretti interessati, ne facciano tesoro per prendere decisioni che, nel futuro prossimo, possano garantire ai nostri colori programmazione e ambizione.
Per quanto riguarda la possibile cordata interessata all’acquisizione del Cosenza sono dell’idea che entrare nel merito degli sviluppi di una possibile trattativa non sia compito nostro. Ipotizzare l’offerta dei possibili acquirenti, senza che questi siano usciti allo scoperto, è un azzardo utile solo a destabilizzare l’ambiente.
Essere certi poi della soddisfazione di Guarascio è un altro azzardo. Nella sua lettera utilizza spesso il condizionale che viene utilizzato per indicare un evento che si verifica solo se prima è soddisfatta una determinata condizione. Quindi ad oggi parliamo del nulla non avendo contezza del valore del Cosenza (quindi del valore dato da Guarascio) e della presunta offerta fatta da una presunta cordata.
Di certo c’è solo una cosa: Vox populi, vox Dei. E la protesta dei tifosi non è mai stata così forte, netta, chiara e diretta. Guarascio non può far finta di nulla. E restare al timone da separato in casa non credo sia da stimolo per chi, fino ad oggi, non ha mai fatto il passo più lungo della gamba.
Nel ringraziarla porgo distinti saluti»