Istanza Cosenza, i retroscena. Due votazioni, Galliani sosteneva il Cosenza
Come vi avevamo già rivelato ieri, l’Assemblea dei presidenti di Serie B ha votato contro l’istanza del Cosenza per la questione relativa alla mutualità della legge Melandri. Ottocentomila euro che via degli Stadi dovrà restituire per non aver adempiuto all’utilizzo dei giovani, come previsto dalla normativa. La discussione del punto sette, quello relativo ai rossoblù,
Come vi avevamo già rivelato ieri, l’Assemblea dei presidenti di Serie B ha votato contro l’istanza del Cosenza per la questione relativa alla mutualità della legge Melandri. Ottocentomila euro che via degli Stadi dovrà restituire per non aver adempiuto all’utilizzo dei giovani, come previsto dalla normativa. La discussione del punto sette, quello relativo ai rossoblù, ha riportato alcuni momenti salienti.
Istanza Cosenza, Galliani si è speso in prima persona
Per riuscire ad averla vinta, l’istanza del Cosenza avrebbe dovuto avere quattordici voti su venti. Un numero chiave che, però, non è stato raggiunto. A schierarsi al fianco dei silani (tra le altre) sono state Lecce, Reggina e Monza. L’ad dei brianzoli, Adriano Galliani, si è mostrato particolarmente attento alle esigenze della società silana. Nella prima votazione, raccolti dieci voti favorevoli, il presidente Guarascio si è esposto, affermando che si trattava di appena quaranta minuti di mancato utilizzo degli under. Chiedeva pertanto maggiore elasticità. A questo punto si è esposto proprio Galliani, proponendo un indennizzo a 400mila euro e non a 800mila: una soluzione salomonica che, però, non è passata.
Chi si è opposto
Il Brescia, per primo, ha voluto porre l’accento sulla creazione di un pericoloso precedente che avrebbe potuto inficiare anche il prossimo campionato di Serie B. A fare la voce grossa, con termini anche piuttosto forti, è stato il Pisa, che ha espresso fermamente la propria posizione contraria all’istanza del Cosenza. Un’idea, quella espressa dai toscani, che ha raccolto il favore delle restanti società presenti, portando così alla bocciatura del reclamo.