Festa della Repubblica 2021, De Bartolo e Donadio richiamano i valori costituzionali
«Il due giugno 2021, 75ma festa della Repubblica, è destinato a imprimersi nella mente e nel cuore degli italiani. Un evento molto diverso dal solito, in tono minore, privo delle manifestazioni che in passato hanno caratterizzato la circostanza. Ma proprio per questo il richiamo ai valori che ci uniscono, mai come adesso è puro, senza
«Il due giugno 2021, 75ma festa della Repubblica, è destinato a imprimersi nella mente e nel cuore degli italiani. Un evento molto diverso dal solito, in tono minore, privo delle manifestazioni che in passato hanno caratterizzato la circostanza. Ma proprio per questo il richiamo ai valori che ci uniscono, mai come adesso è puro, senza retorica. In un momento che è celebrativo e triste allo stesso tempo, vogliamo esprimere la nostra italianità nel silenzio. Sperando, però, di poter tornare presto alla normalità. Un pensiero affettuoso indirizziamo a quanti in quest’anno difficile sono stati toccati dal dolore e/o hanno subito perdite importati: a loro giunga la certezza che il Paese non li dimenticherà e men che meno noi».
Così il sindaco Nicolò De Bartolo e il consigliere Mario Donadio in una dichiarazione congiunta rilasciata alla vigilia della festa della Repubblica.«Per quanto ci riguarda» hanno rilevato i due amministratori moranesi «riteniamo di aver fatto il possibile e l’impossibile per tutelare la comunità; continueremo senza risparmiare energie nella stessa direzione. Nutriamo il desiderio di tornare a festeggiare la nazione tributandole il giusto onore insieme agli uomini e alle donne della nostra comunità. Ricordando chi si è speso per la libertà e chi nel sacrificio dell’oggi ha saputo contribuire alla crescita civile e culturale della collettività, immaginando per tutti un domani migliore. Il nostro silenzio vuole essere voce ossequiante di chi rende omaggio alla Repubblica, alla Carta Costituzionale, e promuove i diritti fondamentali della persona. Non dimentichiamo la storia e le vicende di un popolo che ha saputo combattere per conquistare il dono preziosissimo della “LIBERTA”. Dono che è compito imprescindibile di tutti, ognuno nel suo stato di vita, con il suo ruolo nella società, con i suoi doveri amare e rafforzare, difendere ogni giorno».