Federazione Riformista Rende: «De Caprio bacchetta Manna»
L’Assessore Regionale all’ambiente, colonnello De Caprio, bacchetta pesantemente il Presidente dell’ATO Cosenza, avv. Marcello Manna, ne stigmatizza gli inadempimenti e conferma tutte le censure che da più tempo la nostra Federazione ha formulato sulla gestione dell’Ambito Territoriale Ottimale della nostra provincia. In particolare, l’assessore denuncia lo “stallo gestionale continuato” della governance dell’ATO che non è
L’Assessore Regionale all’ambiente, colonnello De Caprio, bacchetta pesantemente il Presidente dell’ATO Cosenza, avv. Marcello Manna, ne stigmatizza gli inadempimenti e conferma tutte le censure che da più tempo la nostra Federazione ha formulato sulla gestione dell’Ambito Territoriale Ottimale della nostra provincia. In particolare, l’assessore denuncia lo “stallo gestionale continuato” della governance dell’ATO che non è stata in grado di individuare un sito ove allocare l’eco distretto, pur avendo a disposizione ben 42 milioni di euro. L’assessore mette in evidenza che, ove si fosse realizzato l’eco distretto, la provincia di Cosenza non sarebbe piombata nell’emergenza che oggi devasta i territori delle nostre città che presentano strade invase da cumuli di rifiuti. Il colonnello De Caprio, addirittura, censura i responsabili dell’ATO CS di non essere stati in grado di produrre tempestivamente la documentazione necessaria per conferire le migliaia di tonnellate di rifiuti cosentini in altre regioni, pur avendo il suo assessorato provveduto a stipulare intese, in particolare con la regione Puglia, per ospitare le balle di rifiuti cosentini.
Il j’accuse del colonnello De Caprio evidenzia le conseguenze negative causate ai cittadini cosentini dalle inefficienze dell’ATO: in primo luogo lo stato pietoso in cui si presentano le nostre città con evidenti danni ambientali e sanitari ed, in secondo luogo, l’aumento esponenziale delle tariffe con un aggravio enorme di spesa per i cittadini. Pertanto, si può dire, senza tema di smentita: la raccolta differenziata che avrebbe dovuto assicurare maggiore pulizia dei nostri territori e un significativo risparmio nei costi di gestione, ha prodotto, invece, per responsabilità della governance dell’ATO CS, città sporche e aggravio di spese per il cittadino. Le responsabilità sopra individuate coinvolgono pesantemente i sindaci della nostra provincia per due ordini di ragione: nulla hanno fatto per individuare un adeguato sito per realizzare l’eco distretto, pur essendo l’estesissima provincia di Cosenza ricca di aree idonee, facilmente accessibili e lontane dai centri abitati(ne potremmo indicare a decine con queste caratteristiche, ma è cosa che non ci compete); non si capisce cosa aspettano i sindaci a dotarsi di un’adeguata ed efficiente governance. Infine, ricordiamo che il Consorzio Vallecrati da più di dieci anni ha a disposizione ben 42 milioni di euro per raddoppiare il depuratore e completare le reti fognanti a protezione dei fiumi. Se il Consorzio, in cui è presente con ruoli di responsabilità il comune di Rende, avesse operato con efficienza l’emergenza che affligge i cittadini di contrada Pirelli e di contrada Surdo si sarebbe risolta positivamente da anni. Il sindaco Manna ed i suoi rappresentanti in seno al Consorzio si sveglino per risolvere questo annoso, penoso e grave problema.
Federazione Riformista di Rende
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