giovedì,Marzo 28 2024

Tirocinanti, Gallo: «Tracciata via per risolvere la questione»

«Finalmente siamo a una svolta. C’è altro ancora da fare, ma la strada tracciata è quella giusta: come da sempre sosteniamo, la risposta al problema è nel confronto col Governo».Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura e al Welfare, Gianluca Gallo, commentando la notizia dell’inserimento, nel decreto Sostegni bis, di uno stanziamento complessivo di 60 milioni per le

Tirocinanti, Gallo: «Tracciata via per risolvere la questione»

«Finalmente siamo a una svolta. C’è altro ancora da fare, ma la strada tracciata è quella giusta: come da sempre sosteniamo, la risposta al problema è nel confronto col Governo».Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura e al Welfare, Gianluca Gallo, commentando la notizia dell’inserimento, nel decreto Sostegni bis, di uno stanziamento complessivo di 60 milioni per le annualità 2021 e 2022, al fine di sostenere l’indizione di procedure selettive dedicate ai tirocinanti dei ministeri della Giustizia, dei Beni culturali e dell’Istruzione, oltre a risorse per altri 25 milioni, per sostenere il rinnovo dei tirocini di inclusione sociale.«Il provvedimento – ricorda Gallo – nasce da un emendamento a firma del deputato di Fi Francesco Cannizzaro, sostenuto e portato poi avanti con determinazione dal nostro capogruppo alla Camera Roberto Occhiuto: due calabresi che hanno dimostrato come fosse necessaria l’interlocuzione col Governo per addivenire a una soluzione della questione, nel solco di quanto fatto anche dalla Regione negli ultimi mesi, attraverso il lavoro dell’assessore Fausto Orsomarso».

«A Cannizzaro e Occhiuto – prosegue l’assessore – va riconosciuto il merito storico di aver lavorato a una soluzione ora divenuta concreta grazie all’impegno anche di altri loro colleghi parlamentari di diversa estrazione politica. Un’unità di intenti che aiuta la Calabria e che va necessariamente riproposta per dare risposta ad altre problematiche, ad esempio nel settore della Forestazione, ma pure per definire la posizione dei tirocinanti impegnati negli enti locali, per i quali continueremo a impegnarci, perché la nuova parentesi che si apre con il rifinanziamento dei tirocini di inclusione sociale possa consentire, come già per i loro colleghi, l’individuazione di percorsi utili a una positiva definizione della loro posizione».

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