Cosenza, se il nulla diventa normalità. E non ci saranno slittamenti in caso di B
Il ticchettio dell’orologio continua, Per scoprire se sarà Serie B o Serie C bisognerà attendere ancora cinque giorni, fino cioè a giovedì 15. Esattamente quando il Consiglio Federale esprimerà il proprio parere sul caso Chievo. Se la decisione dovesse essere, per i clivensi, negativa, ecco che si spalancherebbero per i Lupi le porte di quella
Il ticchettio dell’orologio continua, Per scoprire se sarà Serie B o Serie C bisognerà attendere ancora cinque giorni, fino cioè a giovedì 15. Esattamente quando il Consiglio Federale esprimerà il proprio parere sul caso Chievo. Se la decisione dovesse essere, per i clivensi, negativa, ecco che si spalancherebbero per i Lupi le porte di quella cadetteria andata perduta esattamente due mesi fa. Vale a dire nel tragico pomeriggio di Lignano Sabbiadoro. Se, invece, i rappresentanti del calcio italiano dovessero decidere di salvare la società di Campedelli, per Corsi e compagni sarà di nuovo Lega Pro. Ad ogni buon conto, Guarascio dovrà fare in fretta: fra l’inizio del secondo torneo nazionale e il terzo balla una settimana di tempo.
Guarascio, la B inizia il 21 agosto, la C giorno 29
Già, perché la data di partenza della Serie B è fissata a sabato 21 agosto, mentre la fu Lega Pro avrà il proprio fischio d’inizio la domenica successiva, il 29. C’è una distanza dunque di otto giorni fra lo start alle due stagioni. Difficile, come dichiarato ieri in diretta su Ten da Giuseppe Mangiarano, direttore generale della Reggina, che i rossoblù possano chiedere uno slittamento delle prime giornate (come, ad esempio, avvenuto al Catania nel 2015/’16, quando gli etnei vennero retrocessi in C per illecito). Time is running out, come cantavano i Muse.