Covid, Pregliasco: “Contagi e morti aumenteranno, nuvole all’orizzonte”
Contagi e morti da coronavirus aumenteranno. Lo dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano commentando la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento di Covid-19 che vede l’indice Rt a livello nazionale in forte crescita all’1,57. “Certamente – spiega – ci sono nuvole all’orizzonte delle vacanze. Come previsto stiamo
Contagi e morti da coronavirus aumenteranno. Lo dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano commentando la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento di Covid-19 che vede l’indice Rt a livello nazionale in forte crescita all’1,57. “Certamente – spiega – ci sono nuvole all’orizzonte delle vacanze. Come previsto stiamo assistendo al film che in altre nazioni già hanno visto. E’ destino, aumentando la vita sociale e i contatti con la nuova variante, che ha la stessa contagiosità della varicella, che accada quello che stiamo vedendo”.
“Purtroppo non sarà altro che un incremento continuo. Io spero – dice Pregliasco – che ci sia questa continua efficacia della vaccinazione che ci permetta una mitigazione, che stoppi un po’. Purtroppo però casi gravi li vedremo e non faranno altro che aumentare. Io spero anche qui – raccomanda il medico – nell’applicazione sistematica degli anticorpi monoclonali che ci hanno dato buoni risultati per curare al meglio e nelle migliori condizioni i pazienti, però – avverte – prepariamoci a una convivenza ancora non abbastanza civile con il virus. I ricoveri aumenteranno e poi accumulandosi i casi, che via via sappiamo che si stanno accumulando, arriveranno anche i morti che sappiamo arrivare sempre in una fase successiva alla malattia”.
“La scommessa del prossimo futuro – conclude il virologo – è sicuramente quella di mantenere un tracciamento, ma non è facile- E’ un grande buonsenso nei comportamenti. Siamo in una quarta ondata che c’è e che speriamo sia un colpo di coda, però dipende anche da noi, non è solo il virus che è cattivo”.
Fonte: AdnKronos