Fiorentina-Cosenza 4-0: Matosevic contiene il passivo. Ora il campionato
Le notizie più importanti della serata trascorsa in riva all’Arno arrivano dal calciomercato. Dopo la firma di Rigione nel pomeriggio, come prevedibile è arrivato l’ok dei Viola per Gori, nuovo attaccante dei Lupi. Fiorentina-Cosenza 4-0 è stata un buon allenamento per i padroni di casa, mentre per il team di Zaffaroni è stata la prima
Le notizie più importanti della serata trascorsa in riva all’Arno arrivano dal calciomercato. Dopo la firma di Rigione nel pomeriggio, come prevedibile è arrivato l’ok dei Viola per Gori, nuovo attaccante dei Lupi. Fiorentina-Cosenza 4-0 è stata un buon allenamento per i padroni di casa, mentre per il team di Zaffaroni è stata la prima uscita ufficiale. Come detto dallo stesso tecnico, sarebbe stato preferibile un’altra gara di spessore differente. Ciò che conta, ad ogni modo, sarà il campionato di Serie B.
Fiorentina-Cosenza, subito Vlahovic
Zaffaroni ha puntato su Matosevic in porta ed è stato ripagato a dovere, ha dato poi spazio a Florenzi, Maresca e Prestianni a centrocampo. Vale a dire gli unici ragazzi della Primavera che potevano giocare dal 1’ in quella zona di campo. In più, di fianco a Sueva, c’era il 2003 Arioli. Il confronto con i vari Bonaventura, Pulgar e Mahele è stato impari, così come il resto del match. Il vantaggio è arrivato dopo 4′ con Vlahovic abile a sfruttare un assist di Gonzalez dopo un errore di Venturi. Al riposo si va “solo” sul 3-0 perché il pipelet sloveno dei Lupi ha compiuto almeno quattro interventi degni di nota. Nulla ha potuto, però, sulla zuccata di Nico Gonzalez al 37′ e sul secondo acuto di Vlahovic nel recupero.
Un epilogo annunciato
La ripresa di Fiorentina-Cosenza è volata via sulla falsa riga del primo tempo. Venuti ha calato il poker, ancora su azione di angolo, dopo appena 6′. Matosevic, sottoposto ad un tiro a segno, ha compiuto nuovamente degli interventi super. Zaffaroni ha concesso una mezz’ora a Moreo, rientrato nei giorni scorsi dalla prova fatta con la Pergolettese. Italiano, invece, ha optato per la classica girandola dei cambi. Dopo il 90′ tutti concentrati sui prossimi impegni.