giovedì,Marzo 28 2024

Federazione Riformista Rende, nuove critiche al sindaco Manna

L’avv. Manna intravede “una rivoluzione culturale” in tutto ciò che dice o tenta di fare. Si tratta quasi sempre di una sinfonia di buone intenzioni, di facili promesse e di tentativi di azione, sinora sempre abortiti in fumose iniziative. Che i sindaci si trovino spesso da soli ad affrontare le varie  emergenze è vero ed

Federazione Riformista Rende, nuove critiche al sindaco Manna

L’avv. Manna intravede “una rivoluzione culturale” in tutto ciò che dice o tenta di fare. Si tratta quasi sempre di una sinfonia di buone intenzioni, di facili promesse e di tentativi di azione, sinora sempre abortiti in fumose iniziative. Che i sindaci si trovino spesso da soli ad affrontare le varie  emergenze è vero ed è anche legittimo chiedere la solidarietà operativa dello Stato e della Regione. Ma i sindaci debbono saper fare da se’, soprattutto quando hanno competenze istituzionali e risorse. Prendiamo ad esempio la questione rifiuti. Ci chiediamo se l’appello del Manna presidente regionale ANCI sia rivolto al Manna presidente dell’ATO Cosenza. Si tratta forse di un caso di omonimia? E’ vero o non è vero che l’ATO CS ha a disposizione da anni ben 42 milioni di € per realizzare quell’eco distretto che avrebbe consentito ai comuni di evitare di portare i rifiuti fuori regione con un aggravio esponenziale di costi per i cittadini?E la stessa recita avviene per il settore dell’acqua, dove Manna presiede l’ente regionale competente.

L’AIC dovrebbe, innanzitutto, curare la realizzazione del ciclo unitario dell’acqua, che comprende, ovviamente, anche la  fase di depurazione; ma il Manna sindaco di Rende, con il suo sodale Granata, scorpora la depurazione per affidarla ad un privato utilizzando, dopo ben 11 anni, le diecine di milioni di € disponibili per raddoppiare il depuratore consortile e completare le reti fognarie dei comuni. Peraltro, molte perplessità suscita la gestione dell’acqua nelle quantità disponibili, con riferimento alla sua  inefficiente distribuzione tra i quartieri. Intanto a Rende, dopo aver privatizzato il grandioso complesso dei campi da tennis ed il Parco Acquatico, Manna tenta di privatizzare il Palazzetto dello sport ed, addirittura, anche i servizi cimiteriali, per esiliare i nostri cari defunti in area al confine montano del nostro territorio invece di ampliare lo storico cimitero di Rende Centro. Tra poco verrà in consiglio comunale la manovra economico-finanziaria 2021/2023, sarà l’occasione per verificare come svolge il proprio ruolo il collegio dei revisori, soprattutto in materia di dismissione e/o valorizzazione dell’ingente  patrimonio pubblico, costruito negli anni con grandi sacrifici, nonché in materia di spesa corrente, di affidamenti di progettazioni e di incarichi a legali ed  anche con riferimento al ricorso eccessivo al projectfinancing di iniziativa privata, che favorisce chi si rende promotore della proposta progettuale. Certamente il Popolo sovrano, nonostante la calura estiva che concilia il sonno, è vigile e consapevole dello stato in cui versa la nostra città

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