domenica,Febbraio 9 2025

Il candidato a sindaco del Centrodestra Francesco Caruso si racconta

“Il mio percorso politico inizia dieci anni fa con la candidatura alle amministrative di Cosenza quando la città, con la sua umanità risorgente, dopo un periodo nettamente negativo e dormiente, nel 2011 cominciava a dare segni di rinascita”. Francesco Caruso esordisce così in quello che è il racconto di un’avventura che oggi più che mai

Il candidato a sindaco del Centrodestra Francesco Caruso si racconta

Il mio percorso politico inizia dieci anni fa con la candidatura alle amministrative di Cosenza quando la città, con la sua umanità risorgente, dopo un periodo nettamente negativo e dormiente, nel 2011 cominciava a dare segni di rinascita”.

Francesco Caruso esordisce così in quello che è il racconto di un’avventura che oggi più che mai lo vede protagonista.

Dagli esordi politici di giovane professionista (è ingegnere) che in famiglia (figlio del compianto deputato Roberto Caruso), ha sempre respirato aria di politica pura, intesa al servizio della collettività, sino all’esperienza di assessore ai Lavori pubblici e vice sindaco al Comune di Cosenza pronto adesso a occupare la massima poltrona cittadina in virtù di una visione progettuale mirata alla concretezza dei fatti.

Un video ne presenta in maniera diretta e spontanea, senza alcun filtro, l’attuale candidatura a sindaco della coalizione di Centrodestra alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre.

All’epoca della sua prima candidatura al Consiglio comunale, l’entusiasmo che si diffondeva a Cosenza “era dovuto a una figura carismatica prelevata dalla società civile, ovvero Mario Occhiuto”, di cui oggi Francesco Caruso è pronto a raccogliere il testimone come primo cittadino.

Sul solco di quella originaria aggregazione che ha saputo dare nuovo impulso a una città tornata poi finalmente a essere centro di riferimento, non solo per l’area urbana e la provincia ma per tutta la Calabria, travalicando i confini regionali con numerosi riconoscimenti, Francesco Caruso traccia la sua storia insieme alle idee politico-amministrative per il prossimo quinquennio.

Dall’adolescenza a via Panebianco fino all’amore per la moglie e i due figli ed ancora fino a ciò che ha rappresentato per i cosentini il cammino decennale dell’Amministrazione Occhiuto.

Tutto bene in città ma non tutto perfetto– precisa in maniera schietta il candidato a sindaco che del territorio ha piena ed empatica conoscenza- perché non esistono le città perfette. Però c’è una differenza, tra le città che crescono e che migliorano e quelle che non lo fanno, o che addirittura regrediscono. Cosenza è cresciuta in questi anni e noi abbiamo l’imperativo morale di dare prosecuzione al percorso di crescita e di eccellenza a cui l’abbiamo portata”.

Tanto è stato fatto e tanto ancora c’è da fare insomma.

Abbiamo compiuto una rivoluzione. Oggi però è percepibile un forte timore, la paura di ritornarei ndietro e che questo processo rivoluzionario che abbiamo avviato possa subire una battuta d’arresto. Dobbiamo impedire che si facciano passi indietro”.

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