Cosenza, al via la vaccinazione anti-Covid nelle scuole
Il primo a sottoporsi all’inoculazione del siero anti-coronavirus è stato Luca, un ragazzo di 17 anni. Iniziativa promossa dal direttore Mario Marino
Si chiama Luca il primo studente che si è sottoposto a vaccinazione nel presidio allestito dall’Azienda Sanitaria di Cosenza nel Liceo Classico Bernardino Telesio, nei cui locali da qualche tempo, sono ospitate anche le classi di primaria e secondaria di primo grado del Convitto Nazionale.
Vaccino e intelligenza
Ha compiuto dodici anni il 7 settembre. Appena ha raggiunto l’età utile per ricevere il trattamento né lui, né i genitori, hanno avuto esitazioni: «Mio figlio – dice il papà – se avesse potuto, si sarebbe vaccinato anche prima. Siamo convinti che la prevenzione sia l’arma più efficace per sconfiggere la pandemia. L’altra è l’intelligenza».
Campagna capillare
Centoventi i ragazzi in lista solo nella giornata odierna. La vaccinazione straordinaria nelle scuole dell’area urbana cosentina promossa dal Dipartimento di prevenzione diretto da Mario Marino, e condotta in sinergia dalle Usca e dalla Medicina legale, proseguirà anche nei prossimi giorni, secondo un calendario redatto con i presidi, nella convinzione di poter superare, accogliendo i ragazzi in un luogo a loro più familiare, le ultime remore che hanno fin qui rallentato la campagna di somministrazione tra i giovanissimi.
Qui sono a casa loro
«Le classi torneranno ad essere complete – ricorda il dirigente del Telesio Antonio Iaconianni – Per cui frequentare le lezioni in aule con 20-25 ragazzi, per chi non è vaccinato, potrebbe rappresentare un pericolo. Quindi incentivare i giovani a ricevere la loro dose è importantissimo. L’allestimento degli ambulatori nelle scuole consente non solo di abbattere le attese e la burocrazia, anche se per la verità in questa fase non occorre prenotazione in nessuno dei centri aperti nella provincia. Soprattutto questo servizio di prossimità è efficace perché qui, sostanzialmente i ragazzi si sentono a casa propria. Questo ambiente li fa sentire più protetti e consente di abbattere i dubbi residui che magari hanno fin qui ritardato la scelta di vaccinarsi».
sal. bru.
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