giovedì,Marzo 28 2024

Export, Di Maio: ‘2019 anno d’oro, auspicio è chiudere 2021 con risultato migliore’

L’auspicio della Farnesina e del governo è di poter chiudere il 2021 “con un risultato dell’export che superi quello del 2019”, l’ “anno d’oro” dell’Italia per quanto riguarda le esportazioni. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo intervento alla presentazione dell’edizione 2021 del Rapporto export di Sace.  Di Maio ha

Export, Di Maio: ‘2019 anno d’oro, auspicio è chiudere 2021 con risultato migliore’

L’auspicio della Farnesina e del governo è di poter chiudere il 2021 “con un risultato dell’export che superi quello del 2019”, l’ “anno d’oro” dell’Italia per quanto riguarda le esportazioni. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo intervento alla presentazione dell’edizione 2021 del Rapporto export di Sace. 

Di Maio ha ribadito che a oltre un anno dal varo del Patto per l’Export, il bilancio appare “largamente positivo. Secondo l’Istat – ha spiegato – l’export italiano dei primi sei mesi del 2021 ha raggiunto un volume di esportazioni pari a 250 miliardi di euro. Non solo abbiamo registrato una crescita del 24,2% rispetto al 2020, ma abbiamo anche superato i 240 miliardi di export del primo semestre del 2019, l’anno d’oro delle esportazioni italiane”.  

Il Rapporto Sace, ha proseguito il titolare della Farnesina, nel delineare lo scenario di ripresa ‘base’ ritenuto più realistico, prevede che nel 2021 “le esportazioni italiane di beni cresceranno in valore dell’11,3%”, così da superare “le performance dei nostri partner europei”. 

Nel rapporto, aggiunge Di Maio, è evidenziato anche il potenziale impatto economico del Pnrr sul medio periodo e come le riforme strutturali previste possano contribuire anche a rafforzare la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri.  

“Riuscire a cogliere appieno l’impulso impresso alla crescita dal Pnrr si tradurrebbe, nello scenario più favorevole prospettato dal Rapporto, in un incremento dell’export di beni che nel 2025 risulterebbe fino al 3,5% più alto rispetto al già positivo scenario base”, ha concluso. 

Fonte: AdnKronos

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