giovedì,Marzo 28 2024

Morte di Pasquale Francavilla, interviene la Lega. «Sistema penitenziario inadeguato»

«Il decesso di Pasquale Francavilla avvenuto nel carcere “Sergio Cosmai” di Cosenza riapre il continuo dibattito sulla adeguatezza o meno del sistema penitenziario e sulla mancanza delle condizioni minime umanitarie e dei servizi necessari per il popolo dei detenuti. È notorio il sovraffollamento delle strutture e spesso la mancanza di risposte sanitarie adeguate» scrive in una nota

Morte di Pasquale Francavilla, interviene la Lega. «Sistema penitenziario inadeguato»

«Il decesso di Pasquale Francavilla avvenuto nel carcere “Sergio Cosmai” di Cosenza riapre il continuo dibattito sulla adeguatezza o meno del sistema penitenziario e sulla mancanza delle condizioni minime umanitarie e dei servizi necessari per il popolo dei detenuti. È notorio il sovraffollamento delle strutture e spesso la mancanza di risposte sanitarie adeguate» scrive in una nota Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega.

«Tante criticità che, però, pur essendo decorsi molti anni, non solo non sono state risolte, ma per certi aspetti si sono fortemente aggravate. Si ha notizia che mancano operatori sanitari e di polizia penitenziaria e che non è garantito il livello minimo di assistenza, oltre ad una coabitazione di molti detenuti in celle ove potrebbero starne la metà o meno di questa. Le segnalazioni di tale situazione di invivibilità, specialmente per i detenuti comuni e quelli che si trovano con la misura preventiva ed in attesa di processo, sono continue senza però ottenere nessun miglioramento» si legge nel comunicato stampa.

«Appare, quindi, fondamentale che il problema venga affrontato con la dovuta attenzione e che si faccia di tutto affinché la carcerazione sia veramente un momento educativo e non, come ora, di sopraffazione ed inconciliabile con i principi costituzionali e umanitari. La Lega sul punto, così come in ogni altra situazione di violazione dei diritti primari e fondamentali, presterà la massima attenzione e cercherà di rendere la carcerazione un momento di effettiva rieducazione».

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