giovedì,Marzo 28 2024

L’ex Giunta Belcastro: “Il Bilancio certifica il nostro risultato”

“Il Bilancio Consuntivo ha certificato una volta per tutte e senza ombra di dubbio che la Giunta Belcastro ha lasciato in eredità agli amministratori che gli sono subentrati un risultato di amministrazione di circa 7,5 milioni di euro. Una verità che pesa come un macigno e che nessuno può confutare nonostante la messa in scena

L’ex Giunta Belcastro: “Il Bilancio certifica il nostro risultato”

“Il Bilancio Consuntivo ha certificato una volta per tutte e senza ombra di dubbio che la Giunta Belcastro ha lasciato in eredità agli amministratori che gli sono subentrati un risultato di amministrazione di circa 7,5 milioni di euro. Una verità che pesa come un macigno e che nessuno può confutare nonostante la messa in scena del “teatrino del ridicolo” a cui è stato dato vita nel corso dell’ultimo consiglio comunale”. E’ quanto affermano l’ex sindaco Pino Belcastro e gli ex assessori della sua Giunta con riferimento all’ultimo consiglio comunale in cui “il sindaco Succurro ha tentato ancora una volta di mortificare l’intelligenza stessa dei sangiovannesi, dando vita ad una farsa grottesca in cui, pur di non ammettere l’attivo lasciato dalla Giunta Belcastro, ha portato in discussione insieme al bilancio consuntivo anche il bilancio preventivo, volendo confondere i due documenti contabili così da giustificare le proprie menzogne”. “Una farsa della bugia e della fandonia consumata con la complicità di tutta la sua maggioranza.

Il Sindaco con delega al bilancio – proseguono gli ex amministratori – in perfetto stile Ambrogio/Succurro, ha imposto di relazionare alla responsabile di ragioneria,a cui invece spetterebbero solo incisi tecnici, per rendere più credibile il tentativo di intestarsi i 7,5 milioni di attivo ed anche per motivare le voci di dissesto che ha fatto circolare per 11 mesi a seguito delle quali non ha pagato i fornitori di beni e servizi del Comune. In realtà, siccome “nisciuno” è fesso, tantomeno i sangiovannesi, ha collezionato l’ennesima brutta figura. Ciò che colpisce, comunque, è la serafica e silente posizione dei consiglieri di maggioranza ad eccezione dell’ormai noto intervento che è parte di un copione recitato a memoria, senza neanche capirlo.

Allo stesso modo gli assessori che, dopo aver votato in giunta il 3 Agosto scorso il Conto Consuntivo, avrebbero, per dignità personale e per responsabilità del ruolo che ricoprono, dovuto chiedere spiegazione alla Sindaca del perchè si è ipotizzato per lungo tempo il dissesto dell’Ente a fronte dell’attivo di bilancio; avrebbero dovuto interrogarsi sul perché per la prima volta nella storia di San Giovanni in Fiore non si rispettavano i tempi consentiti dalla legge per l’approvazione del bilancio; avrebbero dovuto chiedersi perché le forniture di beni e servizi del 2020 non sono state pagate lamentando debiti da dissesto, mentre invece sono stati prontamente già liquidati i fornitori del 2021, accrescendo la sofferenza finanziaria di chi era già stato messo in ginocchio dalla pandemia. Avrebbero dovuto prendere atto della realtà, in sintesi, e lasciare questa commedia ad altri attori, chiedendo scusa ai propri concittadini.

Se questa presa di coscienza non c’è stata, oggi purtroppo se ne capiscono le ragioni, strettamente legate ahinoi al desiderio di qualcuno di occupare uno scranno alla Regione Calabria. Consiglieri di maggioranza ed assessori dovrebbero chiudere il Teatrino dei commedianti – concludono Belcastro e la sua ex Giunta – chinate tutti la testa e chiedete scusa ai sangiovannesi. Non fatevi portatori di bellezza, novità e candidature roboanti, se non avete coscienza e conoscenza di cosa significa amministrare e, soprattutto, se non avete amore per San Giovanni in Fiore ed i sangiovannesi. Le “nuove” sono arrivate in città, ma non sono per niente “buone”, anzi parlano solo di colonizzazione”.

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