giovedì,Marzo 28 2024

Corigliano Rossano, cresce la febbre per i cartoni giapponesi

Passione manga. I fumetti giapponesi sbancano in Italia e nel mondo e anche a Corigliano Rossano la febbre da fumetto si fa sentire. Se il 2020 è stato l’anno del fumetto – il fenomeno Zerocalcare ne è stata la prova rimasto al primo posto in classifica vendite in Italia per svariate settimane – il 2021 si

Corigliano Rossano, cresce la febbre per i cartoni giapponesi

Passione manga. I fumetti giapponesi sbancano in Italia e nel mondo e anche a Corigliano Rossano la febbre da fumetto si fa sentire. Se il 2020 è stato l’anno del fumetto – il fenomeno Zerocalcare ne è stata la prova rimasto al primo posto in classifica vendite in Italia per svariate settimane – il 2021 si sta rivelando un’ulteriore conferma del trend. All’apice, rimane incontrastato proprio il fumetto giapponese che, forse complice la pandemia, è vendutissimo in tutte le sue forme.  Non c’è una casa editrice italiana che non abbia aperto una sezione dedicata ai graphic novel, e in ogni città sembra spuntare un festival dedicato, dopo la storica Lucca Comics. I numeri ci sono tutti: pensare che nel 2020 la serie manga più venduta ha sfiorato le 80.000 copie, numeri a cui ambiscono i più noti romanzieri di successo. Non è un caso che la Star Comics, la casa editrice perugina specializzata in manga, è il primo editore indipendente per numero di copie vendute e il settimo nella classifica generale dietro a giganti come Mondadori, Feltrinelli e Giunti.  Il fascino della cultura orientale continua ad ammaliare sempre più persone nel mondo: come con il cibo, il sushi ad esempio, anche l’arte e la lettura sono sempre più contaminati. A Corigliano Rossano gli appassionati che prima avevano solo il grande mondo virtuale di internet a disposizione, adesso si ritrovano fisicamente in un luogo dedicato specificatamente alla loro passione più grande, un tempio del Comics. La nascita di una fumetteria nell’area urbana di Rossano risponde a questa esigenza in crescita, che non coinvolge solo adolescenti e giovanissimi ma anche quarantenni e adulti. Qui è possibile sfogliare dal vivo le copie delle serie manga “mainstream” che vanno a ruba, tradotte in Italia da Panini Comics, Marvel, Stars Comics e Astoria, e anche le versioni in lingua originale, perlopiù della Kodansha, la più grande casa editrice giapponese. 

Passione e amore per il manga

«Ho la passione del disegno e quando ho iniziato a realizzare i primi manga, è nato un amore immenso. Mi sono talmente appassionata che ho deciso di iniziare a studiare il giapponese» ha commentato una giovane studentessa del Liceo artistico di Rossano. I ragazzi si avvicendano nel piccolo shop alla ricerca del loro manga preferito, muovendosi tra le piccole pubblicazioni a fumetti, generalmente stampate in bianco e nero, che si leggono seguendo lo stile orientale, ossia da destra verso sinistra, partendo dall’ultima pagina e tenendo il dorso a destra. I generi sono i più svariati, come avventura, romantico, sportivo, storico, commedia, fantascienza, fantasy, giallo, horror ed erotico. Il tipico personaggio manga si riconosce dagli occhi molto grandi, capelli colorati e voluminosi (le ragazze solitamente hanno i capelli molto lunghi), le espressioni sono accentuate ed esagerate. Gli autori, chiamati mangaka, sono principalmente giapponesi. Se il manga ha successo, può venire riadattato in una serie animata (chiamato anime). La particolarità di questi fumetti è che, una volta concluso, il personaggio non compare più, eccezion fatta per quelli che diventano superstar per il pubblico.  «La città di Corigliano Rossano ha risposto bene a questa novità. Molti appassionati non aspettavano altro, sono felici di avere un luogo in cui venire soprattutto per discutere con altri dei loro fumetti preferiti o per restare sempre aggiornati sulle ultime novità» ha commentato il proprietario Ettore Mango, «Capita spesso che i ragazzi mi dicano di aver creduto di essere soli a coltivare questa passione. Invece scoprire che possono condividerla con altri coetanei della loro città li fa sentire parte integrante di un gruppo» ha concluso soddisfatto Ettore.