La sfida per la maglia nera al Giro d’Italia in scena a Mendicino per “Sguardi a Sud”
Mentre l'Italia tifava per Coppi e Bartali, due sportivi lottavano per l'ultimo posto. La loro storia in una pièce che apre la rassegna di Mendicino
Domenica 14 novembre riprende la Stagione “Sguardi a Sud 2021” curata dalla Compagnia Porta Cenere diretta da Mario Massaro. Sul palcoscenico del Teatro Comunale di Mendicino è di scena Alberto Barbi con lo spettacolo “La maglia nera. Malabrocca al Giro d’Italia” scritto dallo stesso Barbi insieme a Paolo Cecchetto e Laura Quaglia e prodotto da E20inscena di Torino.
Carollo e Malabrocca, gli antieroi delle due ruote
Il ciclismo è un’epopea, con i suoi eroi, i suoi vincitori, i suoi caduti. Per anni nei bar ci si divideva tra Coppi o Bartali, Moser o Saronni. E poi d’estate tutti in spiaggia a sfidarsi con le biglie e le figurine dei grandi campioni. Il giro d’Italia è un racconto, una storia di come siamo cambiati. Di come la società si evolve e si modifica, del culto del vincitore e del perdente.
Negli anni intorno alla Seconda guerra mondiale due sfide affascinarono i tifosi. La lotta per il primo posto, Coppi e Bartali, e lo scontro per l’ultimo posto, Carollo e Malabrocca. Luigi Malabrocca, la maglia nera del giro d’Italia. Un piccolo campione che capisce che non potrà mai lottare con i grandi del suo tempo, e allora decide di essere l’ultimo: la maglia nera del giro.
Gli ultimi saranno i primi…
La sua diventa un’epica sfida per arrivare ultimo contrucchi, nascondigli e fughe in solitaria all’incontrario. E la sua scelta gli attira la simpatia in un’Italia appena uscita dalla guerra, che ancora sa schierarsi con il più debole. A volte gli estremi si toccano. Coppi e Malabrocca furono amici dall’inizio della carriera. Un racconto di una Italia molto diversa. Un racconto poetico e divertente, difficile e avventuroso come sa essere il ciclismo. Come è in fondo la vita.